“Pur con qualche ritardo e con malcelata irritazione l’amministrazione comunale (più correttamente la maggioranza consiliare) risponde all’opposizione del gruppo “Vivere Ventasso“, anzichè con le attese ed auspicate scuse alla popolazione, con una serie di argomentazioni che rappresentano una sostanziale ancorchè implicita conferma a tutte le contestazioni mosse e sollevate nel pezzo che evocava le storiche imprese di Carlo in Francia”.
Questo è quanto affermano il capo gruppo consiliare Paolo Bargiacchi e i consiglieri comunali Luca Cecchi e Emiliano Pedrini.
“E’ emerso infatti – sostengono - che non c’è alcun punto, proprio nessuno, tra quelli elencati dal nostro Gruppo consiliare, che venga smentito o che non sia dichiaratamente riconosciuto come assolutamente vero, fondato e in pratica condiviso. La novità, si fa per dire, è che la ‘colpa’ delle inadempienze e dei ritardi sollevati, viene regolarmente addebitata a altri, precedenti amministratori, complessità burocratiche, Enti superiori e, infine, c’è pure il destino cinico e baro”.
E aggiungono: “All’opposizione che 'offre' collaborazione, si risponde che 'chiede' collaborazione così stravolgendo il senso della proposta, in perfetta linea, con il resto delle argomentazioni, tutt’altro che puntuali, sui singoli temi. Anche se non ci appassiona disturbare il manovratore, il nostro ruolo nell’ambito dell’amministrazione comunale ci impone di contestare le pretese risposte come evasive, generiche e in pratica assenti”.
E tuoanno: "Sul Palaghiaccio, sindaco e Giunta non ci dicono nulla sulle modalità di impiego delle più recenti risorse (1 milione di cui 300.000 a carico del Comune) omettendo di indicare quali lavori restano da fare o da rifare se già oggetto di precedenti interventi e tanto meno viene enunciato il minimo cronoprogramma di esecuzione che è stato richiesto per dare qualche speranza a quanti aspettano da almeno 5 anni la riapertura”.
I consiglieri poi affermano che “sul rifugio Pratizzano chiuso da un anno (sotto l’attuale amministrazione) non sono indicate modi o tempi di interventi che scaccino l’ormai fondato timore di una chiusura sine die. E che sulla Guardia Medica di Busana, non risultano spiegazioni o giustificazioni sulla soppressione votata dal sindaco nel giugno scorso, presumilmente 'a sua insaputa' e senza preventiva informazione alla cittadinanza interessata. Nè la promessa di un incontro con l’Ausl dall’esito incerto per l’ampio coinvolgimento di tutti i Comuni, può riassicurare l’allarmata utenza sanitaria del territorio”.
E aggiungono che “sul Bancomat di Ligonchio ci pare almeno velleitaria e stravagante l’idea che il Comune paghi la Banca per la manutenzione (e la conservazione) di un servizio di carattere e contenuto esclusivamente bancario piuttosto che di competenza comunale. Mentre la sede distaccata dei Vigili del Fuoco, chiusa da 2 anni, e in attesa di autorimessa ( del costo di €. 57.340 e non 573.400 ), resta senza precise indicazioni sui tempi di auspicata riapertura. L’accorpamento del servizio domiciliare e la chiusura della Casa di Carità, sono e restano confermate nello stato di fatto e nelle condizioni ( sfavorevoli ) di cui si è parlato”.
“L’ex scuola elementare o Circolo Cerreto Alpi – spiegano - oggetto di determinazione regionale dal 2010 (Sindaco Caccialupi, non Bargiacchi) e di recepimento nell’anno successivo quando l’attuale Sindaco era Consigliere Comunale e con il suo voto favorevole, attende ancora il doveroso trasferimento all’uso civico in perfetta assenza di qualsiasi giustificazione del clamoroso ritardo; per la banda larga, servizio essenziale soprattutto per il Campeggio di Cervarezza, la colpa è di Lepida cioè di altri. E poi sull’Ufficio Postale di Busana, oggetto di recente positivo intervento, resta e aleggia il dubbio che sia atto prodromico alla chiusura dell’Ufficio Postale di Cervarezza e dalla maggioranza non sono venute le necessarie rassicurazioni in tal senso”.
I consiglieri riferendosi alla Tari sostengono che “con speciale riferimento agli operatori economici del territorio, non risultano utilizzati i “fondi fusione“ anche per questo specifico indirizzo erogati. Ed ancora, che il ripristino di un attraversamento al Borcale sembra destinato a “coprire” i problemi della frana sulla Provinciale Vetto-Ramiseto, non certo a costituire una prima sistemazione dei 'guadi provvisori'lungo tale arteria. Con la rinuncia al finanziamento per il primo stralcio della ciclovia, già disposto dal Parco e, a quanto pare, trasferito ad altro Comune in zona più a valle, si è posta in essere una scelta del tutto incomprensibile e palesemente autolesionistica”.
“In conclusione, due anni e due mesi di questa amministrazione ci hanno regalato meno servizi (Guardia Medica, Bancomat, Vigili del Fuoco, Casa della Carità), meno impianti turistici attivi (Palaghiaccio, Pratizzano), limitazione di attività nelle strutture turistiche operanti (Campeggio Cervarezza), ma un po’ più Tari”.
Ci sono voci relative ai servizi e agli impianti sulle quali non mi pronuncio, mancandomi gli elementi di conoscenza per esprimere un qualsivoglia giudizio in merito, e potrebbe pure essere che il gruppo “Vivere Ventasso” abbia una qualche ragione nel formulare le proprie valutazioni in materia, pur se anche il “pregresso” non è oggettivamente irrilevante, tanto che in più di un caso – parlando in generale, ossia fuori dal contesto in causa – col passare del tempo i nodi vengono mano a mano al pettine, come si usa dire, e si trova a doverli gestire chi arriva per ultimo ad amministrare, rischiando di restare per così dire col “cerino in mano” (visto che qui paiono essere questioni aperte da tempo, non mi sembrerebbe sbagliato parlare di “corresponsabilità” sul piano politico).
Circoscrivendo dunque la mia considerazione al “Bancomat di Ligonchio”, se siamo di fronte ad un “servizio di carattere e contenuto esclusivamente bancario piuttosto che di competenza comunale”, come qui leggiamo, non vedo innanzitutto quale “manchevolezza” sia ascrivibile al Sindaco riguardo alla chiusura di tale sportello – trattandosi di iniziativa fuori dalla sua sfera di competenza – né cosa potrebbe fare di più rispetto alla proposta da lui avanzata, e se il gruppo “Vivere Ventasso” ha qualche concreta idea in proposito, cioè volta ad ottenere il ripristino dello sportello Bancomat, e la esplicita, mi sembrerebbe un modo tangibile per materializzare lo spirito collaborativo del quale dice di essere animato (e sbaglierebbe a mio avviso la maggioranza se non ne tenesse conto).
Colgo l’occasione per augurare un Buon Natale a tutti i Consiglieri comunali di Ventasso e relative Municipalità.
P.B. 23.12.2023
Io non voglio accusare e non voglio giustificare, però francamente il commento di P. B., mi sembra molto fuori luogo, poco obbiettivo e decentrato rispetto alla realtà.
Parlando di sportello bancario, un comune con territorialità molto estesa e comprensiva di diverse realtà urbane come Ventasso, penso possa far valere la sua importanza se gioca bene le carte che ha in mano.
Quindi dire il comune non c’entra nulla è scorretto.
Il volere poi nascondersi dietro ad una responsabilità pregressa da parte dei vecchi amministratori, ormai dopo due anni e tre mesi mi sembra cosa vecchia e nemmeno più di moda. Si prendano le proprie responsabilità, facciano vedere quelli che sanno fare.
Per ora oltre che giustificarsi a attribuendo colpe a destra e a manca, il nulla, solo il nulla.
Parlando poi della stazione del Cerreto, come riferito dal commento di P. B., ultima chicca le fastose luminarie gentilmente concesse alla graziosa stazione sciistica, offrono allegro conforto per i turisti che arrivano su magari di sera, in un posto senza neve, magari con la nebbia e senza un addobbo natalizio, che bello, che bravi.
Poi potrei continuare col ringraziamento dei numerosi anziani che dalla casa di busana sono dovuti sloggiare perché chiusa o per tutti gli altri disservizi che la lista Vivere Ventasso ha segnalato.
Per finire, auguri davvero a tutti i lettori di buone feste, magari con le vecchie lettere e francobollo, dato che Lepida non fornisce internet e in tante frazioni nemmeno i cavi sono installati, dimenticavo però che ci sarà difficoltà anche per spedire la lettera dato che la posta c’è e non c’è.
Nel frattempo attenzione a non prendere malanni dato che la guardia medica non c’è.
Senza dubbio il chiaro intervento della lista di minoranza, ha evidenziato con palese semplicità e con amara verità, lo stato di fatto e le difficoltà che questa inesperta amministrazione ha dimostrato perdendo pezzi qua e là.
Viene da supporre che “Parioli” non abbia letto, o soppesato a sufficienza, i due articoli relativi alle case disabitate e allo spopolamento – con rispettivo titolo “Il postino suona a vuoto in Appennino” e “Il declino che avanza in Appennino” – dal momento che i numeri ivi riportati non si sono certo prodotti nel giro degli ultimi “due anni e tre mesi”, e chiamerebbero dunque in causa le forze politiche che hanno lungamente “governato” la nostra montagna, ma se si reputa che dette forze non portino alcuna responsabilità per quanto avvenuto sul nostro territorio durante questi decenni, a maggior ragione va ritenuto esente da “colpe” chi è arrivato per ultimo ad amministrare (ivi compresa quella relativa alla chiusura dello sportello bancario).
Ancora, salvo omonimie, mi sembra che un componente del gruppo “Vivere Ventasso” abbia di recente aderito ad Italia Viva, partito che a sua volta, nella nostra montagna, ha già deciso di far parte della coalizione di centrosinistra, appartenendo dunque al versante politico che ha lungamente “governato” sui nostri monti, così che, per una sorta di “proprietà transitiva”, l’esponente di Vivere Ventasso non dovrebbe “tirarsi fuori” dalla situazione o “involuzione” che è venuta qui a determinarsi, talché mi concedo di pensare che nei suoi panni, anziché avanzar rilievi alla attuale conduzione amministrativa di Ventasso, cercherei di formulare concrete proposte per dar risposta alle “criticità” accumulatesi nel corso degli anni.
P.B. 27.12.2023
Rispondendo al commento di PB, ovviamente rispetto la sua opinione, sono però costretto a sottolineare che ora che la giunta Ferretti è al comando di questa amministrazione, anche se con scarto di pochi voti, sono loro che devono adoperarsi nel fare.
La lista di minoranza, ha il compito di vigilare ed eventualmente collaborare, se viene coinvolta, (cosa che fino ad ora non è accaduto).
Penso quindi sia scevro attribuire a chi non è al potere colpe e mancanze.
La lista in carica, si è proposta come risolutiva del fabbisogno del territorio di Ventasso ma ad ora i risultati sono scarni e tentennanti e purtroppo tutti questi ritardi e risultati negativi. Non hanno fatto altro che mettere in ginocchio le varie realtà urbane ed extraurbane.