Pali caduti per il maltempo, Tim ‘a intermittenza’ nell’Alta Valle del Secchia
Insomma, non è solo Civago a ‘cantare e portare la croce’ nel mondo del ‘digital divide’ in montagna.
Un’altra puntata di questa vicenda, riguarda un grave disservizio che ha visto protagonista Telecom nelle settimane scorse nel territorio del Comune di Toano.
Un ‘mix esplosivo’ di conseguenze del maltempo e strutture datate che non reggono all’incedere del tempo, hanno prodotto una situazione di isolamento a livello di telecomunicazioni in una zona che pare abbia come punto di riferimento l’area di Corneto e che si è espansa ad altre zone.
LA SEGNALAZIONE/COMMENTO DI UN LETTORE
Il tutto nasce dal precedente approfondimento legato alla situazione di Civago, che Redacon ha prodotto sabato scorso.
Un post che ha suscitato le reazioni di vari lettori, tra cui uno – il signor Luigi Negri – che nello spazio commenti su Facebook così ha evidenziato: “Tutta la zona della vallata del Secchia e senza copertura. Probabilmente è in avaria qualche ripetitore nella Zona di Toano Corneto che il gestore Tim o chi per esso se ne guarda bene a riparare e a dare un servizio ai propri clienti. Spero che Tim provveda in tempi brevi a ripristinare il servizio e provveda d'ufficio al rimborso dei danni causati ai propri utenti”.
MALTEMPO E CADUTE
Dagli approfondimenti compiuti da Redacon, in effetti, il disservizio è (o è stato, perché risulterebbe risolto per una parte) reale. Da quanto appreso, alcuni pali di trasmissione della linea telefonica di Tim, a causa del forte vento e della forte pioggia che si è abbattuta sulla zona interessata nelle settimane scorse, sono caduti, determinando l’interruzione della linea.
Ad aggiungere problema… a problema, è che, da quanto è emerso, quelle strutture erano poste all’interno di un bosco, rendendo quindi, ulteriormente difficoltosa una rapida riparazione del guasto.
Su cui i tecnici di Telecom dovrebbero lavorare e quindi ripararlo completamente entro la settimana corrente.
Il condizionale è d’obbligo, in particolare perché da una parte vi è la necessità di mandare una squadra in una zona geografica ‘impervia’ e dall’altro per il fatto che, anche le stesse Amministrazioni comunali, pur monitorando con attenzione questo tipo di problematiche, ben poco possono fare per ‘mettere pressione’ ai colossi della telefonia per intervenire celermente su questi disservizi.
Mentre, secondo quanto emergerebbe ulteriormente, minori problemi sono per ciò che riguarda internet, con OpenFiber che “Ha lavorato bene nella posa della fibra in questa zona”, secondo una fonte qualificata interpellata da noi.
Certo che, al di là di tutto, in un Paese come l’Italia solcato da varie catene montuose, sarebbe d’uopo dotarsi di infrastrutture tali da permettere una stabilità delle telecomunicazioni a prova di… intemperie e di bosco.
LA CHIOSA DEL SINDACO
A chiosa di questa vicenda interviene anche il sindaco di Toano, Vincenzo Volpi, che, appunto, punta il dito sulla tipologia di infrastrutture che le aziende di telefonia usano: “Sarebbe già molto che Telecom e le altre modernizzassero gli strumenti che utilizzano per sostenere le linee telefoniche – conclude concedendosi una battuta il primo cittadino toanese -. Qui ogni volta che sale il vento, o infuriano le intemperie, bisogna accendere un cero e pregare che i pali stiano su!”.