Non ci sono le condizioni, le piste del Cerreto restano chiuse.
Il sogno dei gestori era quello di celebrare il 70esimo anniversario della nascita della struttura di Cerreto Laghi con l’apertura totale degli impianti.
Sarebbe stata una ‘vittoria’ su tutta la linea, in un contesto, quello del ponte dell’Immacolata, con tanti turisti pronti a spostarsi in montagna per godersi la prima neve.
Tuttavia le condizioni atmosferiche non consentono di poter aprire, in sicurezza (che è la cosa più importante) gli impianti.
A comunicarlo è lo stesso CerretoLaghi, attraverso una nota pubblicata sul sito: “Sono cambiate le temperature e purtroppo i nostri ragazzi non riescono a battere ed a preparare le piste – si legge -. L’innalzamento della temperatura ed il poco fondo, nonostante l’innevamento artificiale dei giorni scorsi, non ci consentono di lavorare ottimamente le piste e farvi sciare in sicurezza (per noi fondamentale e prioritario)”.
L’impegno degli operatori è stato massimale, per provare ad andare a regime per la giornata di oggi, ma ogni sforzo è risultato vano: “Continuiamo a lavorare sul manto nevoso e speriamo in temperature più favorevoli per aprire prima possibile ma vogliamo farvi sciare nella massima sicurezza”, conclude CerretoLaghi.
Quello che resta aperto e pienamente funzionante è il Campo scuola.
Intanto, ieri sera, si è tenuta una serata celebrativa per i 70 anni della stazione sciistica. Una serata fatta di ricordi, della bellezza del ritrovarsi, stare insieme, e condividere i momenti più importanti che hanno segnato la crescita di un impianto di valore assoluto non solo a livello regionale, ma anche nazionale.
Un momento per celebrare e celebrarsi, per ricordare, e per gettare uno sguardo alle prossime sfide che attendono Cerreto Laghi.
Una serata conclusasi con lo splendido spettacolo dei fuochi d'artificio.
CERRETO laghi compie 70 anni . Ancora si auto definisce “stazione” , ma in realtà in 70 anni è diventato un paese. Paese o new-town che dir si voglia . “ Erano terre di pastori e carbonai e stanno diventando luoghi di nuovi turismi della natura e delle stagioni”questo incipit dell auto presentazione del Parco Nazionale Appennino di 20 anni fa è tutt’ora perfetto per il CERRETO . 70 anni ,circa tre generazioni… attraverso 2 secoli . L epocale cambiamento climatico già lo segna , ma non lo metterà in ginocchio,come sta accadendo altri neo insediamenti generati dagli impianti di risalita . CERRETO Laghi ha,anzi è una location straordinaria e invidiabile in sè . I monti che vedono il mare,i circoli glaciali diventati laghi,i boschi di faggi abeti e funghi,i sentieri,i percorsi a piedi e con bike,i ristoranti e le abitazioni private sono molto e sempre frequentati. Gli operatori turistici e immobiliari da tempo si strutturano e agiscono per un’accoglienza rivolta a tutti e a tutte le stagioni. Il cambiamento climatico è una sfida : potrà rendere CERRETO laghi ancora più attrattiva Anzi lo ha già fatto . Lo sci -in modi e spazi fisici e temporali ben selezionati-potrà continuare . Nuovi turismi e nuovi modi di lavoro e residenza potranno crescere. È e torna di attualità lo studio/progetto del Politecnico di Milano denominato CERRETO 2030 che abbiamo inserito nell action plan di MabAppennino . Non è da tutti avere 70 anni e, in un contesto che cambia fortemente, avere davanti una lunga affascinante prospettiva . Dobbiamo parlarne…decisivi saranno “il sentiment “ e i fattori culturali.. Per questo e di questo si dovrà parlare coi giovani nati a CERRETO con gli eredi delle famiglie e delle imprese locali , con chi al CERRETO arriva e arriverà da fuori. La lectio magistralis di Paolo Grigolli ci ha sollecitato a studiare a imparare a fare esperienze . Daremo seguito a questo così denso compleanno.
Fausto Giovanelli