Una maxi rissa a colpi di sedie, bottiglie e lanci di tavolini, con il rischio che anche i testimoni – in particolare una signora – venissero presi di mira dalla foga del ‘branco’.
Una vera e propria scena da ‘far west’ che si è consumata nella distesa esterna di un bar a San Polo d’Enza e che è valsa la denuncia nei confronti di 5 giovani (4 maggiorenni - 26,20,19 e 18 anni, rispettivamente – e 1 minorenne – 16 anni, rimasto ferito nel parapiglia cui è stata data una settimana di prognosi per guarire dalle ferite), per l’ipotesi di reato di rissa aggravata, secondo quanto stabilito dall'attività svolta dalle forze dell'ordine.
Secondo la ricostruzione d’indagine compiuta dalle forze dell’ordine inviate alle magistrature competenti - La Procura della Repubblica di Reggio e quella presso il Tribunale dei Minori di Bologna -, il ‘casus belli’ di questa furibonda rissa sarebbe legato a incomprensioni tra due giovani delle opposte fazioni relativamente alla frequentazione di una ragazza.
I fatti risalgono alla fine del mese di settembre, e si sarebbero verificati in due ‘step’ diversi.
Il primo quando il 16enne a bordo di un monopattino sarebbe stato fermato da due ragazzi – il 19enne ed il 26enne – che, in relazione alla frequentazione di una ragazza, lo avrebbero prima minacciato e poi gli avrebbero sputato.
Una situazione che ha suscitato la reazione del minorenne che, aiutato da due amici – identificati poi nel 20enne e nel 18enne, denunciati assieme agli altri – avrebbe raggiunto il duo in un momento successivo davanti alla distesa di un bar di San Polo.
Nessun chiarimento, tra le due ‘fazioni’: si è subito passati alle vie di fatto. Prima gli spintoni, poi gli schiaffi, lanci di bottiglie, sedie, fino ad arrivare ai tavoli, il tutto in piena visuale da parte di altri cittadini presenti, esterrefatti da tanta violenza. Una donna che stava assistendo alla scena ha rischiato di essere colpita al volto da una bottiglia lanciata dal gruppo.
Quindi l’allarme ai carabinieri che intervenivano immediatamente provocando il fuggi-fuggi generale. I quali facevano scattare subito le indagini.
Attraverso le testimonianze delle persone che hanno osservato la rissa, assieme alle videocamere di alcuni servizi pubblici della zona comprese quelle del bar nella distesa del quale tutto è avvenuto, i carabinieri sono stati in grado di ricostruire tutte le fasi della colluttazione, individuandone i protagonisti e denunciandoli così all’autorità giudiziaria (i 4 maggiorenni) e alla Procura presso il Tribunale dei Minori di Bologna (per il 16enne).