I Vigili del Fuoco dell’ Emilia Romagna in stato di agitazione. In Regione sono presenti alcune sedi che hanno lo status di sede disagiata, a causa di alcune caratteristiche legate, tra l’altro, alla tipologia di territorio, alla distanza dal capoluogo di provincia e alla difficoltà di collegamento con le città vicine. Tra queste quella di Castelnovo ne’ Monti; le altre si trovano a Bobbio, in provincia di Piacenza e a Vergato, nel bolognese.
“In virtù di questo status, in questi distaccamenti, il personale effettua un orario di lavoro di 24 ore di servizio seguite da 72 di riposo. L’ultimo Contratto di categoria prevede la revisione dei parametri che porterebbe all’equiparazione dell’orario di lavoro e questo fatto determinerebbe gravi disagi sia al personale che presta servizio in queste sedi che all’amministrazione in quanto, cambiando orario, si corre il rischio di perdere la gran parte del personale esperto dei territori di competenza, delle zone montane in cui si effettuano spesso interventi di soccorso in ambiente impervio e/o montano, in particolare durante la stagione invernale”.
Lo rende noto il coordinatore regionale del sindacato Fp Cgil dei vigili del fuoco Alessandro Monari che spiega le ragioni dello stato di agitazione dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna .
Il sindacalista sottolinea che “i comandi provinciali da cui dipendono le sedi interessate vedrebbero raddoppiare il numero di spostamenti per raggiungere i distaccamenti da parte del personale con incremento di spese di carburante, usura dei veicoli, aumento di rischio di infortuni e/o incidenti legati alla circolazione. Nel corso degli ultimi anni la FP – CGIL dell’Emilia – Romagna ha prodotto numerose note ai comandi provinciali interessati, alla direzione regionale, interrogazioni in assemblea legislativa regionale e al parlamento, alle volte senza neanche ottenere risposta”.
E conclude: “Per questi motivi, per tutelare al massimo la condizione di lavoro dei Vigili del Fuoco di quelle sedi, la nostra Organizzazione Sindacale è arrivata alla decisione di proclamare lo stato di agitazione e di preannunciare lo sciopero regionale della categoria”.
Assurdo che non si rendano conto dei disagi che andrebbero a creare con appunto il rischio di perdere perfone che conosconol territorio montano ,particolare molto importante se non fondamentale,non sostituibili da chiunque,io che vengo da fuori so com’è importante in queste attività conoscere bene il territorio.
L’italia e sempre l’italia…..in Slovenia ad esempio i Vigili del fuoco sono presenti in ogni paesino,dico paesino!anche solo 3 case hanno una caserma,piccola se vuoi ma c’è. Come ci sono le chiese,ci sono le caserme.Il vigile del fuoco è una figura molto importante e la mettono al primo posto!
Spero con tutto il cuore che cambino idea !!