Sabato 14 ottobre alle 16:00 presso il Centro Laudato Sì di Bismantova verranno presentati due testi legati alla devozione alla Vergine Maria che nella montagna reggiana trova un suo fulcro di riferimento nella Pietra ma non solo.
I testi al centro dell’evento sono “La Pietà mariana in Montagna” di monsignor Giovanni Costi e “Bismantova e la sua Madonna – Una storia dimenticata” di Cesare Capone.
L’evento sarà condotto da Clementina Santi che accompagnerà il pubblico nell’approfondimento dei temi trattati spaziando tra gli aspetti relativi alla fede popolare di marca cattolica e il ruolo che la “montagna sacra” ha avuto nel corso della storia quindi dal culto pre-cristiano della dea Madre sino alla icona della Madonna del Latte venerata tutt’ora.
Il dialogo si dipanerà con Giovanni Costi e con Franco Capone (giornalista scientifico della rivista Focus), figlio del compianto Cesare.
Il volume di monsignor Giovanni Costi è incentrato in particolare sui canti che accompagnano la ritualità tipica delle feste mariane che si tengono principalmente nei mesi di maggio e ottobre che trovano il loro culmine nei pellegrinaggi ai vari santuari di importanza rilevante ma anche alle cappelle e agli oratori meno noti quali ad esempio le numerose maestà che punteggiano vecchie strade e carreggiate le cosiddette “madunine”.
“Ricordo quanto, appena adolescente, con un’allegra brigata di coetanei percorrevo la ripida e sassosa mulattiera fino al piccolo santuario incastonato nella roccia e dopo una breve sosta nella chiesetta riempivo la borraccia con l’acqua della vicina sorgente per poi salire verso il pianoro di Bismantova. (…omissis…) Ma la Madonna di Bismantova splende ancora sull’altare maggiore e il fascino insieme intimo e grandioso del paesaggio, racchiuso ai piedi della rupe e aperto sull’orizzonte, rimane intatto. Per chi crede e per chi non crede, un autentico luogo dell’anima” Queste sono alcune delle righe del libro di Cesare Capone dalle quali con prepotenza ermerge la rilevanza che la Pietra di Bismantova ha avuto in passato ma che è tuttora vivido.
Monsignor Giovanni Costi nasce a Tripoli nel 1935. Originario della parrocchia di Talada viene ordinato sacerdote nel 1959. Dopo numerosi incarichi ricopeti relativi anche all’insegnamento e allo studio, attualemente è canonico della cattedrale di Reggio e Codirettore del Centro diocesano studi storici “Monsignor Francesco Milani. Ha all’attivo numerose pubblicazioni con oggetto prevalente la storia della Chiesa reggiano-guastallese.
Cesare Capone è stato una firma storica della Rizzoli-Rcs e medaglia d'oro dell'Albo dei giornalisti. Si trasferì a Milano dopo aver ottenuto il primo contratto ne mondo del giornalismo ma è sempre rimasto legato a Campo de l'Oppio (Carpineti), borgo del quale negli anni si è preso cura del borgo, restaurando la casa seicentesca di famiglia e altre strutture. Si sentiva ancora fra i monti, dove veniva spesso a nutrire i suoi interessi storici e naturalistici. Recentemente aveva donato buona parte dei suoi libri alle biblioteche di Casina e Carpineti. Anche in pensione ha continuato a scrivere libri, saggi e poesie. E’ mancato nel 2016 all’età di 92 anni.
Clementina Santi già docente presso il Liceo Classico “Ludovico Ariosto” (Reggio Emilia) , ricercatrice e autrice di libri e saggi sull’Appennino Tosco – Emiliano e sulla storia di Matilde di Canossa. Fra gli ultimi lavori da menzionare si ricorda la traduzione di 148 documenti e lettere di Matilde di Canossa (insieme a F. Canova , M. Fontanili , G. Formizzi, postfazione di Paolo Golinelli, Patron Editore) dal titolo Matilde e i suoi Viaggi attraverso l’Appennino, dai documenti ai luoghi. Recentissimo anche il volume Dante a Bismantova. Viaggio alla montagna del Purgatorio, scritto assieme a Giuseppe Ligabue.
