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Le richieste

Comitato SS63 Più Sicura: “Posizionare autovelox nei punti più efficaci”

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“Solo uno sforzo congiunto di tutti gli Enti territoriali (Unione, Provincia e Regione) si avrà qualche speranza di smuovere Anas e Governo nazionale dal disinteresse per la SS63, tanto più oggi che vediamo destinare le risorse disponibili verso progetti faraonici come il ponte sullo stretto di Messina”.

E’ quanto sostengono dal Comitato SS63 Più Sicura, dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Andrea Costa e del sindaco di Castelnovo Enrico Bini che aggiungono: “Noi cittadini carpinetani del Comitato abbiamo letto con interesse e favore queste dichiarazioni. Dell'unico recente atto di Anas, cioè del posizionamento del limite di velocità a 50 km dal Fariolo alla galleria del Seminario, forse i montanari non si sono ancora accorti anche perché non è stato posto nessun autovelox, contrariamente alla dichiarazione sui giornali del sindaco Borghi. Sarà stato un refuso del giornalista ma resta il fatto che senza vigilanza purtroppo in Italia le regole non vengono rispettate da troppi guidatori”.

“Quindi – continuano - siamo a sollecitare il sindaco Borghi perchè attivi un controllo della velocità sul tratto di sua competenza, posizionando autovelox nei punti più efficaci. Siamo consapevoli che questa dovrà essere una soluzione temporanea in attesa  dell'allargamento e messa in sicurezza della sede stradale (per la realizzazione del progetto che la Provincia ha elaborato ed inviato con Unione ad Anas); ma in attesa di vedere aprire il cantiere, la sicurezza di tutti vale il disagio”.

I membri del Comitato chiedono “che altri obbiettivi intermedi siano presi in carico dal Comune di Carpineti attivando gli Enti coinvolti; che vengano messe in sicurezza le fermate degli autobus ed i punti di conferimento rifiuti, allargando le piazzole ed arretrandole dal bordo strada. Inoltre chiedono al sindaco Borghi, ad Iren ed Ente regionale Trasporti “che tutelino nei fatti la sicurezza degli abitanti della zona”.

E concludono: “Segnaliamo l’incuria di chi, a causa di lavori sul bordo strada, ha dimenticato di riposizionare il cartello della fermata delle corriere a San Biagio direzione Reggio, facendola di fatto sparire, visto che gli autisti per regolamento non possono più fermarsi in sedi non segnalate. Saremo presenti negli incontri informativi che gli Enti territoriali vorranno convocare e restiamo in attesa delle notizie sugli incontri fra gli stessi Enti ed Anas. Aspettiamo di vedere anche l'impegno dei deputati e senatori che hanno a cuore la montagna reggiana, di tutti i partiti, specie di quelli con ruolo di Governo”.

4 COMMENTS

  1. La SS63 non diventa più sicura piazzando un’autovelox dietro il vostro giardino ( classica richiesta NIMBY ) solamente per un interesse personale di pochi residenti nel comune di Carpineti, a svantaggio della fluidità della circolazione e di tutta l’utenza della strada statale, cioè quasi tutto l’appennino. Per una strada più sicura ci sono interventi più importanti come la razionalizzazione a valle del Bocco.

    GAL

    • Firma - GAL
  2. La Strada Statale 63 è da tempo oggetto di attenzioni delle istituzioni pubbliche .
    Si continua però a elaborare proposte con l’obbiettivo di produrre intreventi parziali sulla spinta delle esigenze locali .
    Merita riconoscere che la viabilita che collega la nostra provincia con la Tosacana e la Liguria e piena di criticità e questo lungo tutto il tratto Reggio Emilia passo del Cerreto.
    Le criicità maggiori riguardano l’attraversamento viario di tutti i centri abitati , il restringimento della carreggiata i ponti lesionati per citare i più importanti.
    Quanto stà avvenendo anche con l’intervento degli enti locali , offre risposte parziali ad un problema che meriterebbe azioni più razionali a partire dalle priorita che spesso sono passate i second’ordine .
    Credo che esistano problemi di sicurezza viaria nei tracciato che attarversa i comuni di Carpineti e Cast ne monti , ma ben maggiori sono le criticità nel tracciato del comune Ventasso .
    Vogliamo garantire sicurezza e rispetto del codice stradale si tutta la s. s 63 o ci limitamo alle singole e pur legittime esigenze locali?
    . Non è la soluzione finale , ma l’ installazione di autovelox sarebbe un buon segnale a chi non rispetta in tutti i centri abitati e non solo , il codice della strada .
    MARINO FRIGGERI

    MARINO FRIGGERI

    • Firma - MARINO FRIGGERI
  3. Come non condividere gli interventi di M. Friggeri e GAL. La SS63 da Castelnovo in su è una vergogna da terzo mondo, altro che strada statale. Ci sono ponti insicuri che datano un secolo. Dal Bocco in giù è un tappo, attraversa tutti i centri abitati, e dovrebbe essere vietata ai camion e TIR grandi che si bloccano incrociando una corriera nelle curve.
    E il solo intervento previsto è quello per non turbare la quiete dei villeggianti di Pignedolo.

    Stefano Caselli

    • Firma - Stefano Caselli