“La montagna? E’ un territorio che amo. Qui ci sono nata, qui ci sono le mie radici e qui mi sento a casa. Mi pongo, e mi porrò in ascolto di questo territorio in tutte le forme possibili”. Parola di Cinzia Rubertelli, nuovo membro del cda di Emilbanca e membro importante anche del Comitato di Sostenibilità.
Rubertelli, 52 anni, nativa di Villa Minozzo, imprenditrice nell’azienda di famiglia, la LI&PRA Spa, ma che ha nel suo passato un’importante esperienza anche nella politica del capoluogo di provincia, essendo stata consigliera comunale a Reggio, è stata ufficialmente presentata ieri sera, in un evento in grande stile svoltosi al Cavola Forum, come nuovo membro del Consiglio di Amministrazione dell’istituto di credito.
A tenerla a battesimo, oltre che le più alte istituzioni del paese e del territorio, anche i vertici di Emilbanca: “Queste occasioni vanno sfruttate nella loro pienezza – aggiunge la signora Rubertelli -. Sono momenti di confronto e di crescita, per noi membri del cda e per il top management, perché ci permettono di poter interagire con la base e di coglierne quelle che sono le istanze maggiormente sentite. Abbiamo avuto modo di incontrare i comitati dei soci ed interloquire con i clienti. Momenti di grande valore, con un messaggio che conto di portare in Cda”.
Il background, importante e ricco di esperienze diverse, di Cinzia Rubertelli sarà sicuramente motivo di arricchimento delle dinamiche dei vertici dell’istituto: “Vengo da un mondo diverso. Quello dell’impresa. Ho fatto tanto associazionismo, è vero, ma questa rappresenta, per me, la prima vera esperienza in questo ambito. Entro in punta di piedi, ma posso assicurare il massimo impegno, a partire dal percorso di formazione che è necessario sostenere per far parte di questo ambito”.
L’occhio al territorio non mancherà: “Mi pongo in ascolto delle istanze che provengono dalla montagna. Conosco l’intraprendenza, la serietà e la tenacia di chi vive in queste terre che devono essere valorizzate”.
Un ambiente, quello bancario, che sta cambiando rapidamente, con sempre più donne presenti nei gangli fondamentali degli istituti: “Siamo solo all’inizio, ma quello che posso notare è che vi è una forte volontà a proseguire con convinzione su questa strada – chiosa Rubertelli -. Credo sia, ormai, un processo irreversibile in qualsiasi realtà. Non solo economica. E’ un cambiamento che può portare a risultati straordinari, ma che deve essere sostenuto anche da un contesto sociale che deve risultare adeguato”.
EREDE DI CARLO MALVOLTI
Cinzia Rubertelli, raccoglie l’eredità lasciata da Carlo Malvolti, una vita all’interno del Credito cooperativo e di Emilbanca, come direttore di banca e successivamente membro del Cda: “Abbiamo costruito un istituto bancario che ha saputo modernizzarsi con l’incedere del tempo, ottenendo risultati eccezionali, come testimoniano il bilancio chiuso al 31 dicembre del 2022 e la semestrale chiusa con un utile notevole – sottolinea il diretto interessato – Soprattutto, e questo è il grande motivo d’orgoglio di tutti noi, questa è rimasta una banca in cui il rapporto con il cliente resta centrale. Un aspetto che si è saputo sedimentare e valorizzare nel tempo. Emilbanca è banca del territorio. Orgogliosamente, del territorio”.
(Gabriele Arlotti e Nicola Bonafini)