Gli investimenti in digitalizzazione per sostenere il miglioramento dell'area comunicazione della Caritas Children Onlus di di Parma, l’acquisto di PC e di una lavagna multimediale per l’Università della Terza Età di Reggio Emilia, la ristrutturazione della palestra dell’Asd Bolognina Boxe, in una delle zona più problematiche di Bologna, l’acquisto delle attrezzature per le aule di doposcuola di Scadiano e Rubiera gestite dalla cooperativa sociale Pangea, il sostegno alla sezione Avis del Comune di Argenta per migliorare confort, privacy e soprattutto sicurezza dei donatori, o il contributo alla Cooperativa sociale Giovani Ambiente Lavoro di Modena per l’acquisto di attrezzature da lavoro.
Sono alcune delle 32 attività che saranno realizzate grazie al contributo di Emil Banca, la Bcc presente in tutte le province emiliane
In totale, ammontano a 100 mila euro le risorse destinate al sostegno di 32 progetti presentati da altrettante realtà emiliane del terzo settore. I contributi sono stati distribuiti attraverso un bando rivolto alle associazioni, alle cooperative sociali e alle organizzazioni sportive socie o clienti della Banca.
I 100 mila euro distribuiti sul territorio permetteranno il completamento di progetti dal valore complessivo di circa mezzo milione di euro.
Alla seconda edizione del Bando Coopera, chiusa a metà del luglio corso, hanno risposto ben 121 realtà locali. Tra queste, la Banca ne ha selezionate 32 a cui sono andati dai 2,5 ai 5 mila euro a progetto, premiando in particolare modo gli investimenti funzionali al miglioramento dei progetti già attivati dalle realtà locali, o quelli collegati a nuovi progetti, come acquisti di beni, strumentazioni, veicoli ed altro ancora.
In fase di selezione, la Banca ha cercato di valorizzare tutti i territori in cui è presente e il maggior numero di ambiti legati ai Goal dell’Agenda Onu 2030.
In ambito sportivo, è stata riservata particolare attenzione ai progetti legati agli sport meno diffusi e che più difficilmente trovano risorse dagli sponsor; per i progetti di stampo sociale si è data priorità a quelli rivolti alle fragilità “più silenziose”, come il dopo di noi o l’autismo.
Tra le 32 realtà premiate, alle organizzazioni sportive sono andati 10 contributi da tre mila euro, alle associazioni sono stati distribuiti 16 contributi da due mila e 500 euro mentre alle cooperative sociali sono andati sei contributi da cinque mila euro. La maggior parte dei progetti si possono ricondurre agli Obiettivi 3 (Salute e benessere), 4 (istruzione di Qualità), 5 (Parità di genere) e 9 (ridurre le disuguaglianze) dell’Agenda Onu 2030.
In totale, 15 delle realtà finanziate hanno sede a Bologna o provincia, nove sono del reggiano, quattro sono di Parma, tre di Ferrara e una di Modena.