Soffrono i nuovi alberi appena piantati nella piazza principale di Cavola.
Il caldo, certo, ma anche l’alternanza con momenti freddi e fors’anche le precipitazioni che si abbattono sull’Appennino con discreta periodicità.
Tutto concorre allo stato di sofferenza dei nuovi arbusti, come segnala l’edizione odierna del Carlino.
Che riporta il post su Facebook del giardiniere Enzo Annigoni di Toano: “Parlo da giardiniere ormai in pensione. Bella piazza! Mi permetto di criticare un lavoro partito male e che sta finendo peggio- scrive il diretto interessato -. Le piante sul fronte stradale stanno morendo tutte o perlomeno sono irrimediabilmente compromesse. Piante molto belle e immagino costose, messe a dimora senza un briciolo di terra, affogate nel compattato. Forse un sacco di terriccio a testa avrebbe fatto male alle piante? Un reimpianto con alberi di quelle dimensioni va accudito regolarmente con innaffiature frequenti nel periodo estivo. Invece gli è stato messo attorno un collare di ferro e uno strato di asfalto. Io non ho mai avuto dubbi su come sarebbero andate a finire le cose...".
La natura ci nutre!
È viva come noi,e come noi merita le giuste cure…Abbandoniamo la fretta di fare e torniamo al piacere di curare x mantenere.Per il bene di tutti,ovunque!
Isabella Debbi?