Home Cultura ‘Barmarcord’, un viaggio nella storia dei bar e delle persone di Casina
L'opera di Elisetti e Gregori sarà presentata sabato

‘Barmarcord’, un viaggio nella storia dei bar e delle persone di Casina

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Sabato 5 agosto alle 18.30 sulla piazza di Casina sarà presentato “BARmarcord”: questo il titolo, con reminiscenze felliniane, del libro scritto a quattro mani da Stefano Elisetti, ex dirigente cooperativo, e Nazzareno Gregori, ex direttore generale del Credem.

Entrambi originari di Casina, hanno approfittato del recente pensionamento per realizzare un’operazione di recupero della memoria riguardante il loro paese natale.

La copertina del libro di Elisetti e Gregori

Come riportato dal sottotitolo: “storie e persone nei bar di una volta”, il libro raccoglie aneddoti, scherzi e facezie che animavano i bar del paese lungo un arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Settanta del secolo scorso.

Perché i bar, e prima di essi le osterie, rappresentavano luoghi di fondamentale importanza nella vita sociale. In essi la gente del centro e delle frazioni si incontrava, parlava e ascoltava, discuteva e litigava, giocava e scherzava, condividendo relazioni ed esperienze in modo tale da attribuire un senso vero al termine di comunità.

Alla base dell’opera stanno i ricordi degli storici gestori dei bar di Casina, raccolti dagli autori attraverso interviste e integrati da testimonianze fornite da diversi compaesani.

Ne risulta una sorta di compendio di ciò che accadeva nei bar, veri e propri specchi della vita e della società dell’epoca.

Infatti, oltre agli aspetti divertenti che il libro presenta, descrivendo personaggi quanto mai originali e narrando le amenità, le discussioni, le scommesse che nei locali pubblici erano all’ordine del giorno, è possibile ritrovare tra le pagine la rappresentazione di un mondo che ormai non c’è più, così come sono mutati nel tempo i bar e le relazioni tra le persone che li frequentano.

Si ricompongono in tal modo immagini e voci che appartengono al nostro passato, quando i paesi erano connotati da un forte senso di collettività.

Come affermano gli autori: “Pur trattando in modo sorridente di fatti minimi, piccole cose, storielle, il testo ci parla di noi, ci permette di conservare tracce e frammenti di come eravamo, altrimenti destinati a perdersi e scomparire nell’oblio. Siamo infatti convinti che ogni testimonianza del passato, anche la più modesta meriti di essere preservata e divulgata, per l’importanza che il recupero della memoria riveste per tutti noi”.

La presentazione del libro, alla presenza degli autori, avviene nell’ambito della rassegna di eventi culturali e letterari ideata da Giovanna Caroli per il Comune di Casina.