Ieri, domenica 9 luglio, al Castello di Sarzano è stata inaugurata la mostra di Alessandra Calò: Erbario Mistico d'Appennino.
La Chiesa del Castello si presentava gremita di persone, come si addice agli eventi di grande importanza.
Ad accompagnare le opere di Alessandra Calò, realizzate con l'antica tecnica della callitipia, i testi di Mara Redeghieri.
Le due artiste hanno realizzato un percorso tra il Sacro ed il Profano unico in questo genere.
L'opera è stata realizzata all'interno del Bosco della Pentoma "per cercare di ripercorrere «il sentiero»: quel legame ancestrale, che da millenni unisce la vita dell’uomo a quella del suo habitat terrestre".
"Attraverso il cammino, l’ascolto delle genti e la pratica antica della stampa a contatto, ho rielaborato una personale ed intima riflessione, su quanto il territorio naturale circostante abbia da sempre influito in maniera indelebile sulla nascita del patrimonio mistico e sacro di un popolo - prosegue Alessandra Calò -. Ad accompagnarmi in questo percorso, Mara Redeghieri, che ha saputo tradurre le mie immagini in meravigliose parole".
Durante l'inaugurazione Mara Redeghieri ha omaggiato i visitatori con una canzone antica dedicata Santa Maria Maddalena, promettendo al pubblico di tornare a Casina a Settembre.
All'esterno della Chiesa, nel mentre, i produttori della comunità Slow Food dell'Appennino Reggiano vendevano i loro prodotti ai passanti, in un clima di festa e spensieratezza.