Il consiglio comunale di Ventasso ha approvato in seduta straordinaria un regolamento volto a disciplinare la regimazione delle acque dei fondi agricoli, con un corretto deflusso e smaltimento delle acque.
"La vulnerabilità del territorio è spesso aggravata dalla inadeguata gestione e dalla scarsa o assente manutenzione dei canali di scolo, letti di fiumi e torrenti, dei fondi rustici, di quelli limitrofi alle strade o delle aree di pertinenza di fabbricati le cui acque superficiali - si legge nel regolamento - molte volte non adeguatamente regimate e correttamente convogliate."
"In occasione di precipitazioni piovose - prosegue il regolamento - le acque defluiscono liberamente trasportando vegetazione e detriti, ostruendo le vie di normale deflusso delle acque, provocando allagamenti e fenomeni di instabilità con smottamenti di terreno, determinando pertanto conseguenti disagi e situazioni potenzialmente pericolose."
La necessità ravvisata è quella di tutelare il convogliare le acque piovane verso tombinamenti, fossi stradali o verso la stessa rete idrografica.
Nel regolamento vengono così declinati i doveri dei proprietari dei fondi, che dovranno provvedere, a proprie spese, alla manutenzione degli stessi tramite la realizzazione di fossi a monte e a valle, fosse livellari, solchi acquai obliqui.
Reso obbligatorio anche il mantenimento della pulizia dei fossi, che devono essere resi percorribili, ispezionabili ed accessibili, anche in corrispondenza di tombamenti e ponti.
I proprietari, infine, dovranno costantemente accertare l'assenza, lungo i cigli, i fossi stradali e gli scoli in genere, di rami o alberi secchi, provvedere alla loro eventuale eliminazione, al fine di mantenere gli alveo liberi e prevenire intasamenti, rigurgiti e situazioni di pericolo.
Ben venga un regolamento che disciplini la manutenzione ordinaria e straordinaria con lo scopo di limitare il dissesto idrogeologico!
Il problema di fondo è che la maggioranza dei proprietari vive altrove e spesso non sa neanche di essere proprietario del fondo da manutentare o se lo sa non ne conosce la precisa ubicazione e comunque non ha interesse e volontà per farlo…..
50 anni fa i nostri nonni giravano in campagna con un penato e una zappa facendo tutto ciò che era necessario e tutto funzionava perfettamente ora noi giriamo in e-bike e non sappiamo neanche dove sono i nostri fondi…….vedremo i risultati……
LV
Finalmente un buona iniziativa da parte del Sindaco Enrico Ferretti; per ulteriori commenti, mi riservo di leggere il Regolamento Comunale approvato è pubblicato all’albo pretorio, nella sede dell’Ente e reso pubblico su Redacon.
Paolo Fracassi