Rissa e lesioni personali aggravate per porto abusivo di armi: sono le accuse mosse ai sette indagati tra cui una donna, aventi un’età compresa tra i 53 e i 23 anni residenti nelle provincie di Reggio Emilia, Mantova e Modena. I fatti risalgono a dicembre del 2022.
All’origine della rissa nata tra due famiglie straniere ci sarebbe il rifiuto di un uomo a risarcire la moglie dopo averla lasciata, non rispettando la tradizione del loro paese d’origine.
Stando alle indagini dei carabinieri di Carpineti e Reggio Emilia Santa Croce, si sarebbero dati appuntamento nel piazzale del Centro commerciale i Petali per chiarire le questioni economiche inerenti alle spese sostenute per un matrimonio da entrambe le famiglie, ma la discussione è diventata sempre più animata degenerando in una rissa fino a prendersi reciprocamente a calci e pugni, e bastonate in testa.
I primi ad intervenire a seguito di richiesta da parte di alcuni passanti sono stati carabinieri della stazione di via Adua, che giunti sul posto identificavano alcuni componenti di uno dei due gruppi in quanto gli altri si erano dileguati. A seguito della violenta aggressione tre dei partecipanti alla rissa riportavano lesioni, di cui due trasportati in ospedale per le cure poi dimessi con una prognosi di 20 giorni, mentre uno di loro veniva ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Reggio Emilia, poi dimesso dopo una decina di giorni.
Uno dei fermati dopo qualche giorno si è recato dai carabinieri di Carpineti, per denunciare l’accaduto.