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illustrati i contenuti del Documento d’Intenti 

Procede il percorso verso il Contratto di Fiume “Valle dell’Enza”

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Da sinistra: Monica Guida, dirigente Settore Difesa territorio Regione Emilia-Romagna; Alessandro Bratti, Segretario Generale ADBPo; Francesca Luppi, funzionaria ADBPo; Fausto Torelli, sindaco Comune di Montecchio Emilia; Bruno Aleotti, assessore Ambiente Comune di Montecchio Emilia

La gestione della risorsa idrica nel breve, medio e lungo periodo, tenendo conto degli eventi estremi legati alla crisi climatica in atto e in modo da contemperare esigenze ambientali, economiche e sociali; la mitigazione del rischio da alluvione, della gestione attiva delle piene e il recupero idromorfologico del torrente Enza; l’importanza di recuperare e valorizzare il paesaggio fluviale dell’intero bacino, in una logica di sviluppo locale: sono alcuni temi contenuti all’interno del Documento d’Intenti che darà avvio al percorso per la definizione del Contratto di Fiume “Valle dell’Enza”. E messo a punto anche grazie agli esiti dell’indagine territoriale promossa nelle ultime settimane che ha coinvolto la comunità locale.

| Francesca Luppi, funzionaria dell'ADBPo che ha illustrato ai presenti il Documento d'intenti

I contenuti del Documento d’Intenti  sono stati illustrati oggi nella Sala della Rocca del Castello di Montecchio Emilia, dai rappresentanti dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e della Regione Emilia-Romagna, e sono stati condivisi con i rappresentanti delle Istituzioni locali (sia reggiane che parmensi), delle associazioni appartenenti al territorio e dei numerosi portatori di interesse, all’interno di uno specifico momento di confronto teso a riprendere con tutti i soggetti coinvolti, quali potenziali portatori di interesse, le principali caratteristiche del Contratto di Fiume, strumento volontario di programmazione strategica e negoziata previsto dalla normativa vigente in materia di gestione integrata dei bacini idrografici (art. 68bis, D.Lgs 152/2006), unitamente alle motivazioni e alle finalità che ne hanno suggerito la proposta per l’Enza.

La collettiva dei presenti alla Sala della Rocca, presso il Castello di Montecchio Emilia, in cui si è svolto l'evento

Il segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Alessandro Bratti, a seguito dell’approfondita illustrazione del Documento, ha chiarito come questo percorso partecipato debba necessariamente vedere la luce nei prossimi mesi, ribadendo nuovamente – in modo inequivocabile – la condizione necessaria per entrare a fare parte dell’ assemblea del Contratto di fiume, rappresentata dalla consapevolezza e dalla correttezza di pervenire ad un obiettivo finale comune: “Far parte di questo percorso condiviso non può prescindere dalla condivisione delle sue finalità e dall’accettazione delle regole comuni condivise sino ad oggi che faranno da bussola lungo il cammino della gestione integrata della Valle dell’Enza, con riferimento ai temi di natura idraulica, ambientale, paesaggistica, sociale ed economica relazionati agli scenari di cambiamento di climatico”.

Tutte le info sul Contratto di Fiume Val d’Enza, la condivisione del Documento d’Intenti e gli aggiornamenti sul percorso partecipativo effettuato tappa per tappa sono disponibili sul portale dell’ADBPo al link https://www.adbpo.it/contratto-di-fiume-enza/ .