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Mosse i suoi primi passi a Cavola

Addio a Giuliano Baroni: storico mastro casaro di Toano

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Giuliano Baroni

La comunità di Toano è in lutto per la scomparsa di Giuliano Baroni, un uomo molto amato e rispettato, soprattutto nel mondo del Parmigiano Reggiano, dove si distinse per la sua straordinaria bravura come casaro. All'età di quasi 70 anni, che avrebbe compiuto il prossimo 7 agosto, Baroni ci ha lasciati, lasciando un vuoto nel cuore di familiari, amici e colleghi.

La triste notizia è stata annunciata dalla moglie Mina, dal figlio Marco, dalla suocera, dai cognati, dai parenti e dagli amici stretti, che si uniscono al dolore della famiglia in questo momento difficile. L'intera comunità si è stretta attorno a loro, offrendo supporto e conforto.

I funerali di Giuliano Baroni si terranno domani, con una partenza alle 14 dalla camera ardente dell'ospedale di Castelnovo Monti. Un corteo funebre accompagnerà Giuliano fino al cimitero di Cavola, dove avverrà la benedizione e la tumulazione alle 14:30.

La vita di Giuliano è stata strettamente legata al mondo agricolo e caseario. Fin da giovane, iniziò a lavorare nell'azienda agricola di famiglia a Montale di Cavola. Fu grazie al fratello maggiore, Giovanni, che intraprese il percorso di casaro, un mestiere che lo avrebbe portato a diventare un maestro e un punto di riferimento per molti giovani apprendisti.

Nel 1987, Giuliano si sposò con Mina e, due anni dopo, nacque il loro figlio Marco. Proprio Marco seguì le orme del padre, mostrando un grande interesse per l'arte casearia. La passione di Giuliano per il suo lavoro e la sua dedizione gli valsero il rispetto di tutti coloro che ebbero il privilegio di conoscerlo e lavorare a stretto contatto con lui.

Nel 1995, Giuliano prese le redini del caseificio di Castagneto come capo casaro. Successivamente, si trasferì nel caseificio Colline di Canossa, a Trinità, dove rimase per un decennio. Durante questo periodo, continuò a perfezionare le sue abilità e a condividere la sua conoscenza con i giovani apprendisti, contribuendo così alla formazione delle nuove generazioni di casari.