Le recenti precipitazioni che si sono abbattute sull'Appennino hanno causato ulteriori problemi alle infrastrutture stradali della zona. La Sp 57, che era stata chiusa al transito a causa di una frana tra la zona industriale di Vetto e il ponte per Gottano, al confine con il Ramisetano, non potrà essere riaperta al momento. Il dissesto causato dalla frana non si è ancora stabilizzato, e la continua pioggia rende impossibile eseguire i lavori di ripristino in condizioni di sicurezza. Allo stesso modo, la Sp 7 a Montelusino di Baiso rimane chiusa a causa di un'altra frana di monte di dimensioni estese. Anche in questo caso, è necessario un intervento impegnativo sia dal punto di vista finanziario che progettuale per risolvere la situazione.
Nonostante le difficoltà, la Provincia sta lavorando per riaprire quanto prima possibile entrambe le strade. Nel frattempo, a partire da domani, verrà introdotto un senso unico alternato regolato a vista sulla Sp 15 Sparavalle-Ramiseto-Miscoso, nelle vicinanze del bivio per Camporella di Ventasso. Questa misura sarà adottata per facilitare il traffico in quella zona e mitigare i disagi causati dalla chiusura delle altre strade.
Nel frattempo, il presidente Giorgio Zanni, il consigliere delegato Nico Giberti e i tecnici del Servizio Infrastrutture della Provincia, guidati dal dirigente Valerio Bussei, stanno valutando i danni provocati dalle due ondate di maltempo che hanno colpito il territorio questo mese. Finora sono state registrate 16 frane, ma la situazione è ancora in evoluzione. I danni stimati ammontano a 1 milione e 520.000 euro, senza considerare la frana e l'allagamento che hanno interessato la Sp 57 in due tratti distinti, i cui danni sono ancora in fase di valutazione.
Il presidente Zanni e il consigliere Giberti sottolineano gli sforzi compiuti per garantire la sicurezza del territorio. Lo scorso anno, grazie ai finanziamenti della Protezione Civile, sono stati realizzati 11 interventi per un totale di circa 2 milioni di euro, e altri 6 interventi, per un ulteriore importo di 1,2 milioni, sono programmati per quest'anno. Tuttavia, resta ancora molto da fare considerando che le 16 emergenze causate dalle recenti ondate di maltempo si aggiungono alle 69 criticità che affliggono il territorio, per un totale di circa 11 milioni di euro di danni. Da tempo si sta sollecitando l'allocazione delle risorse necessarie per affrontare questa situazione, che rappresenta una sfida per tutte le Province che operano in condizioni difficili da oltre dieci anni.