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Nemmeno la grandine ferma “Passione a San Vitale”

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La Domenica delle Palme 2023 nessun sito di previsioni metereologiche da molte speranze alla rievocazione degli ultimi giorni della vita di Cristo prevista all’ora del tramonto alla Pieve di San Vitale di Carpineti.

Lo staff organizzativo tuttavia decide di proseguire con i preparativi e con la prova generale nel primo pomeriggio in un’atmosfera quasi surreale dove ampi squarci di sereno si alternano a cupe e minacciose nubi.

Ciò che poteva rimanere solo un pericolo diventa realtà: una copiosa grandinata irrompe sul palcoscenico naturale allestito per l’occasione  creando  scompiglio, cacciando parte del pubblico già  presente e dissuadendo in modo irrevocabile chi, ancora incerto, sta decidendo se salire o meno sul monte Leto.

In pochi minuti  si decide di attendere il transito della perturbazione e iniziare la rievocazione ufficiale.

La Corale San Prospero di Carpineti attacca col primo brano cui fanno seguito le narrazioni che accompagnano lo svolgersi delle scene. La resurrezione di Lazzaro, l’ingresso a  Gerusalemme, la predicazione di Gesù, l’ultima cena, l’Orto degli ulivi, il Sinedrio, il tribunale di Pilato, la salita al Golgota con le tre cadute, l'incontro con la Madre, il Cireneo, la crocefissione, la morte di Cristo e la pietà sono i quadri proposti al temerario pubblico che ha resistito nonostante le intemperie.

La commozione vince la frustrazione alla quale sono sottoposti figuranti e organizzazione a causa dell’incertezza del meteo. E così le gocce della pioggia si fondono e si confondono alle lacrime che rigano i volti di interpreti e spettatori. In questo modo si prova a  dissimulare la forte emozione ma in realtà la si accentua conferendo al contesto una forte suggestione. L’atmosfera che si è creata in funzione delle condizioni climatiche e della rilevanza dell’area naturalistica sono di certo determinanti nel risultato dell’iniziativa apprezzabile dal video (realizzato da Ilario Tebaldi, Michele Ganapini e Simone Botti) e dalla photogallery allegata (di Massimo Carpeggiani e Dino Benassi).

La regia sottolinea lo spessore dell’azione interpretativa dei protagonisti. Ogni figurante, indipendentemente dal personaggio ricoperto, si rivela in realtà attore unico ed essenziale. Ciascuno  interpreta il suo ruolo in modo ineccepibile attribuendo all’evento nel suo insieme un valore armonico tale che solo  una rappresentazione corale può garantire. Gli addetti al casting tengono a precisare che l’elevato livello delle recitazioni dipende da due ordini di fattori. Da un lato  deriva dal fatto che molte persone hanno ricoperto nuovamente ruoli già impersonati nell’edizione del 2017 che si svolse al Castello di Carpineti. Dall’altro influisce la sapiente attribuzione delle parti -sia per ciò che concerne la narrazione che la recitazione- ai soggetti che si sono candidati durante il casting attuato nei mesi scorsi. Alle audizioni hanno partecipato, oltre a  persone di Carpineti e delle relative frazioni, anche altre provenienti da diversi paesi limitrofi e dalla città. Questa estensione territoriale da la cifra della credibilità dell’organizzazione dell’evento che quindi va oltre i confini comunali.

Gli addetti alla regia sono noti per essere particolarmente esigenti ma anche in grado di creare una consonanza e un'empatia tale da rendere gli individui singoli un tutt’uno equilibrato e coeso dove collaborazione e condivisione la fanno da padroni. Prima e dopo l’evento, senza indossare gli abiti di scena, tanti figuranti si sono adoperati nella sistemazione dei costumi e nella vestizione di tutti i personaggi, altri hanno tenuto rifornito di cibi e bevande il tavolo adibito al ristoro, altri ancora hanno allestito le scene poi “bonificato” l’intera area in davvero pochissimo tempo.

Il suggello finale all'evento lo mette il cielo quando i colori aranciati del tramonto, per altro simili a quelli utilizzati nelle locandine promozionali dell’evento, calano come  sipario a conclusione della rievocazione. L’area di San Vitale riacquista la sua naturale quiete che rimane tuttavia in allerta, pronta e vigile per essere nuovamente disturbata da futuri progetti come del resto succede anche lo stesso staff organizzativo.

Amici dei Motori, Bailando por la Vida e Gruppo Storico Folkloristico il Melograno ringraziano chi ha reso possibile l'evento partendo dall'Amministrazione Comunale per arrivare a chi a diverso titolo si è reso disponibile.