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breve racconto di Alberto Bottazzi

Il signorotto di Livorno

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Come eri bella in questa foto: portamento fiero, orgoglioso, lo sguardo sincero di chi ha la coscienza pulita e l'anima pura!

Un giorno molto lontano diventasti mia madre, una tenera, dolce mamma, apprensiva, amabile, amorosa, ma a quei tempi, ricchi solo di giovinezza, andavi in cerca di nuovi orizzonti per il tuo futuro, indossando il vestito della serva nella casa del signorotto di Livorno.

 

4 COMMENTS

  1. Certo che potevi fare un piccolo sforzo e parlare di questi signorotti che pensavano
    di diventare “padroni” di queste meravigliose donne che cercavano lavoro.
    Le nostre mamme hanno taciuto per troppo tempo.

    Elda Zannini

    • Firma - Elda Zannini
    • Buon pomeriggio sig. Elda
      La sua osservazione è giusta e comprensibile se avessi voluto affrontare l’argomento delle nostre mamme e delle donne in generale a servizio nelle dimore dei signorotti dei primi anni del XX sec, tuttavia mi sono ” fermato” ai sentimenti che la foto mi ha trasmesso.
      Cordiali saluti,
      Alberto Bottazzi

      Alberto Bottazzi

      • Firma - Alberto Bottazzi
  2. Buongiorno sig.Alessia Guccini. La didascalia della foto, purtroppo, è stata tagliata da me nel momento dell’invio della mail a REDACON.
    Mia madre, Gina Zanicchi è la signora seduta accanto all’amica e paesana Elsa Raffaelli, la madre di Iva Zanicchi
    Grazie di leggermi, cordialmente,
    Alberto Bottazzi

    Alberto Bottazzi

    • Firma - Alberto Bottazzi