Home Cronaca In cento sul “Cammino dei tulipani”
dedicato a Matteo Incerti

In cento sul “Cammino dei tulipani”

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Circa 100 persone si sono date appuntamento ieri pomeriggio, in piazza Caduti Alleati di Villa Rossi, a Botteghe, per partecipare alla prima “Camminata ai tulipani di Matteo”. Il botanico Ugo Pellini ha illustrato la storia della mamma del pilota americano, ha ricordato Matteo, di cui era amico, e ha illustrato le caratteristiche del paesaggio collinare e dei fiori.

Durante la salita il gruppo ha fatto tappa nel cortile di Villa Crocioni per ammirarne la bellezza.

“E’ stato un bellissimo pomeriggio tra storia e natura – ha commentato Pellini – Ci sono statio momenti molto emozionanti. Matteo ne sarebbe stato felice”.

Si è trattato di percorrere via Poiano, fino all’incrocio con la Provinciale 63, per ammirare il “Cammino dei tulipani”, progetto realizzato dall’amministrazione da un’idea di Matteo Incerti, giornalista e ricercatore storico, scomparso a soli 51 anni il 14 agosto del 2022.

Alla camminata erano presenti, oltre ai partecipanti del “gruppo di cammino di Albinea”, anche i familiari di Matteo e molti amici che sono arrivati da Reggio.

L’idea di dedicare questo percorso fiorito a Incerti, all’indomani della sua prematura scomparsa, deriva dal fatto che, in una delle tante ricerche di cui era appassionato, lui stesso aveva ricostruito un avvenimento verificatosi durante e immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale. Sulle colline di Albinea infatti, nel corso del 1944, precipitarono due aerei americani: uno era un bombardiere B-25, schiantatosi durante il rientro da una azione sul fiume Po; l’altro era un caccia P-38, abbattuto in uno scontro aereo nei cieli del comune collinare. Nel primo caso tutto l’equipaggio, composto da sette aviatori, si salvò lanciandosi con il paracadute. Nel secondo morì il giovane tenente Richard Cooley, originario di Lookwood, in Ohio. A guerra conclusa la madre di Richard si recò ad Albinea e piantò alcuni tulipani nel punto in cui era caduto il velivolo del figlio. Da qui l’idea di Matteo di dedicare a questo gesto d’amore il “Cammino dei tulipani”.