Le scrivo per ringraziarla di questo momento di inaspettata notorietà. Infatti il mio nome e cognome risulta citato nell’articolo che pubblica la sua risposta sul Resto del Carlino in merito al dissesto nel quartiere Peep.
Io che da sconosciuta cittadina manifestavo la mia preoccupazione riguardo al quartiere in cui abito, mi trovo infatti a vivere il mio momento di gloria e vedo stampato il mio nome sul giornale. Da cittadina utilizzavo Redacon, che gentilmente ha dato spazio alle mie parole, pur senza aver alcun titolo nel giornalismo o in politica. Oppure devo pensare che la cittadinanza non abbia più alcun diritto di riflessione o tanto meno di parola? Ho utilizzato un giornale online da semplice cittadina e ritrovo il mio nome su un quotidiano letto in tutta la provincia.
Colgo l’occasione, già che siamo in tema, per precisare che non ho scritto le mie parole “con garbo”, tutt’altro. E allora, a rigor di logica, penso che le eventualità per l’uso di questo sostantivo siano due: nel primo caso non si conosce il suo significato, ma a questo non credo, vista la posizione di prestigio e di potere occupata; nel secondo invece posso ipotizzare l’assenza di tale vocabolo nel quotidiano del personaggio che ne fa uso a mio indirizzo, considerando il garbo nell’accezione di un agire delicato e senza intimidazioni. Non ho scritto con garbo, non intendevo essere delicata o poco invadente. Quindi trovo l’utilizzo di tale sostantivo del tutto fuorviante.
Un ultima cosa: non sono una signora. Mi raccomando! Sono faticosamente e con innumerevoli rinunce una Signorina, con fierezza e orgoglio. Qui dalla “stanza tutta per me” godo di una estrema, sebbene solitaria, libertà che non si lascia scalfire da queste modalità intimidatorie.
(Maria Chiara Baldini)
Ciao Chiara, mi permetto di chiamarti cosi visto che ci conosciamo da tanti anni ( non ti chiamo ne Signora ne Signorina ma semplicemente Chiara). Io non ho fatto nessun comunicato ma ho solo spiegato al giornalista che voleva scrivere un articolo sulla problematica sorta nel cantiere della materna al ” Quartiere PEEP”. Quindi devi rivolgerti al Giornalista per le cose di cui ti lamenti “notorieta’” ecc. Ho letto volentieri le cose che hai scritto , è un tuo diritto essere informata . Io se vuoi ( hai il mio numero di telefono) ti incontro volentieri. Ma colgo anche l’occasione di informarti che stiamo preparando un incontro nel tuo quartiere per aggiornavi su tutti i progetti che sono in corso nella vostra zona( scuole nuove, scuola materna, centro di cottura pasti palazzetto dello sport). Io non voluto intimidire nessuno .
Un abbraccio .
Enrico Bini
Da persona esterna alla vicenda, osservo che l’intervento dalla sig.na Baldini su Redacon, con suo nome e cognome, era a tutti gli effetti pubblicato su un giornale. Non vedo differenza nel pubblicare una notizia o un commento su Redacon piuttosto che sul Carlino, tant’è che tutti i mezzi di comunicazione nazionali riprendono in larga misura notizie rilevate e diffuse a livello locale.
Le notizie, inserite nei mezzi di comunicazione, circolano e hanno una sorta di vita propria.
(SC)