“Oggi siamo una realtà fortemente radicata in Appennino, e vogliamo essere sempre più vicini al territorio e alle persone. Noi intendiamo da sempre la nostra professione come un gesto di prossimità e sostegno a chi si trova in un momento molto difficile per la perdita di un proprio caro”. Così Michele Corsini, direttore di Onoranze Funebri Croce Verde Appennino, intervenuto all’inaugurazione della nuova sede realizzata a Castelnovo ne’ Monti, in viale Enzo Bagnoli n.3/A, attigua alla rotatoria di San Pancrazio di fronte all’Ospedale Sant’Anna, che si è svolta questa mattina, sabato 18 febbraio.
All’evento inaugurale hanno partecipato anche il presidente di Onoranze Funebri Croce Verde Reggio Emilia Domenico Schiatti, il direttore di Onoranze Funebri Croce Verde Reggio Emilia Stefano Bigliardi, il Michele Corsini, il presidente di Croce Verde Reggio Emilia Rolando Landini, il sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini, il presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli e per la Regione Emilia-Romagna il capo della segreteria del p residente, Giammaria Manghi, mentre a coordinare l’evento è stato il giornalista Gabriele Arlotti.
“Abbiamo riqualificato un’area di viale Enzo Bagnoli in un luogo significativo – continua Corsini - molto vicino anche all’Ospedale, che presentava uno stabile vetusto, mentre ora grazie all’investimento di Onoranze Funebri Croce Verde Appennino, è stato realizzato un edificio moderno e confortevole, un ufficio che sarà sempre a disposizione per la comunità di Castelnovo, dove approda il brand Onoranze Funebri Croce Verde Appennino, ma sarà anche un punto di appoggio per tutte le imprese del nostro gruppo in Appennino (ovvero le Onoranze Corsini di Toano, Onoranze Coloretti di Villa Minozzo, Onoranze La Rosa di Baiso e Casina, Onoranze Daviddi di Carpineti, ndr). Un ufficio aperto per tutti coloro che si troveranno a Castelnovo avendo subito un lutto. Prima non ci era possibile accogliere gli utenti nel capoluogo dell’Appennino, ora abbiamo una sede accogliente e confortevole, in cui ci sarà sempre una persona pronta a ricevere e ascoltare, senza doversi spostare per chilometri in montagna, magari in condizioni meteo avverse. La sede è anche dotata di un parcheggio agevole”.
Aggiungono Domenico Schiatti e Stefano Bigliardi: “Con questa nuova struttura compiamo ulteriori, importanti passi avanti: oggi Onoranze Funebri Croce Verde e la sezione dell’Appennino contano oltre 60 dipendenti, di cui più della metà sono residenti nel territorio della montagna, una scelta compiuta volutamente per dare una ricaduta socio economica al territorio. Si tratta di personale di alto livello: sono tutti dipendenti sensibili, attenti e grandi lavoratori che ci rendono orgogliosi.
Ma guardiamo anche al futuro con progetti importanti: stiamo cercando ulteriore personale da inserire nel gruppo, vista anche l’apertura di questa nuova sede, e vorremmo continuare a dare la priorità a persone residenti in montagna.
Negli anni abbiamo poi riqualificato gli uffici di tutti i brand di Croce Verde Appennino, mantenendo e migliorando i punti di riferimento già presenti sul territorio e salvaguardando tutto il personale. Vorremmo ricordare inoltre che già oggi è a disposizione in modo gratuito la casa funeraria che abbiamo aperto un anno fa a Reggio, anche per i cittadini della montagna”.
Prosegue il Presidente Schiatti: “Ci stiamo già muovendo per sostenere altri progetti di valore per la popolazione: Onoranze funebri intende sostenere progetti sociali e sanitari sul territorio, che vadano a beneficio di tutti. Vorremmo ad esempio poter incontrare a breve la Direzione sanitaria dell’Ospedale Sant’Anna, perché ci piacerebbe sostenere la riqualificazione della zona dell’obitorio, un intervento che possa anche rafforzare il fondamentale ruolo dell’Ospedale di Castelnovo per tutta la montagna”.
Concludono Bigliardi e Corsini: “Quando parliamo dei valori che mettiamo nella nostra attività, intendiamo i servizi per essere vicini a chi deve affrontare un momento difficile, come la perdita di un proprio caro: siamo l’unica realtà del nostro settore che offre anche un supporto psicologico gratuito alle famiglie per accompagnare l’avvio della fase di elaborazione del lutto. Ora, con questa nuova struttura, siamo aperti a qualsiasi progetto umanitario, sociale e sanitario che associazioni come le Pubbliche Assistenze del territorio, le Croci Rosse o altre realtà del volontariato siano intenzionate a realizzare in Appennino: siamo interessati a queste azioni e disponibili a contribuire per realizzarle”.
Non capisco la necessità di usare un nome come quello di Croce Verde Onoranze Funebri Appennino Reggiano che crea confusione nella gente considerato che che le Croce Verde Alto Appennino non c’entra nulla nella cosa e penso non centrino nemmeno le altre tre di Villa Minozzo, Castelnovo Monti e Vetto.
Da quel che leggo mi sembra che semplicemente sia la Croce Verde di Reggio che viene in montagna a fare speculazione.
Un cittadino scontento
Cittadino Scontento
Il nome da mettere era Croce Verde Reggio Emilia non APPENNINO REGGIANO!!!!