Continua ad arricchirsi di nuove esperienze il sistema imprenditoriale reggiano.
Il 2022, infatti, si è chiuso con un saldo positivo tra imprese registrate alla Camera di Commercio e aziende che, al contrario, hanno cessato l’attività. A fine anno, dunque, le imprese attive sono salite di 431 unità, portando il totale delle imprese attive a quota 49.237.
In termini percentuali, questo significa un aumento dello 0,9% rispetto al 2021, e il dato appare particolarmente positivo se raffrontato alle flessioni che si sono registrate tanto a livello regionale (-0,8%) che nazionale (-0,7%).
Le analisi elaborate dall’Ufficio studi della Camera di Commercio confermano così, con dati incoraggianti, la tenuta del tessuto economico reggiano, caratterizzato da un’imprenditorialità diffusa che vede attive 93 imprese ogni 1.000 abitanti.
Osservando la natura giuridica delle imprese attive della nostra provincia, prevale la forma di imprese individuali, con 27.690 imprese (+0,3% rispetto al 2021), seguita dalle società di capitali, con 12.153 imprese (+4,5% rispetto al 2021), dalle società di persone (8.206 imprese registrate, -1,9% rispetto all’anno precedente) e dalle “altre forme giuridiche”, con 1.278 imprese (-1,1%).
Per quanto concerne l’andamento settoriale, si mantiene molto dinamica la crescita delle imprese per il settore delle costruzioni, con un incremento del 3,4% rispetto al 2021; le imprese attive nel comparto sono così salite a 11.536.
In crescita anche i servizi alle imprese, che aumentano in dodici mesi dell’1,7%, arrivando a 9.672 imprese. Segno positivo, poi, per attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (comparto che mostra un incremento del 3,2% rispetto al 2021), attività finanziarie e assicurative (+2,2 %), attività immobiliari (+2,1%), servizi di informazione e telecomunicazione (+1,6%) e attività scientifiche e professionali (+1,5%).
In lieve calo, invece, le imprese attive nel commercio, che passano dalle 9.879 nel 2021 alle 9.860 a fine 2022. Lieve diminuzione anche per le attività di alloggio e ristorazione (-0,7%,) scese da 2.827 a 2.808 unità.
Un po’ più robusta, percentualmente, la flessione del numero delle imprese agricole (-1,0%, con 5.749 imprese contro le 5.810 di fine 2021) e il settore trasporto e magazzinaggio (-1,1%, con il passaggio da 1.208 a 1.195 imprese ), mentre la manifattura perde 36 imprese (-0,6%), passando dalle 6.371 imprese attive del 2021 alle 6.335 attuali.