“In centro storico gli affitti sono troppo alti”. Lo ha sostenuto il sindaco Gian Luca Marconi nella risposta data all’interpellanza presentata dal consigliere della minoranza di “Castel-Nuovo!” Luigi Bizzarri. Questi aveva elencato in aula i tanti punti della zona centrale del paese che mostrano magagne evidenti: scale rovinate soprattutto in piazzetta della Luna, gettate di cemento a coprire sommariamente i buchi di via Vittorio Veneto, la situazione della pavimentazione di piazza delle Armi “che ‘galleggia’, si solleva”. “Il centro storico è zona morta, occorre approntare al più presto un programma di manutenzione”. Il primo cittadino ha sostenuto che esso “non è stato mai abbandonato e siamo consapevoli della sua importanza”. “Con spirito costruttivo, dico che vorrei coinvolgere i residenti nell’opera di rilancio, almeno per la parte di loro competenza”. E qui appunto si situa la frase riportata all’inizio. “Le cifre richieste rischiano di scoraggiare chi vorrebbe aprire negozi”.
Dopo i grandi lavori (anche se sulla buona qualità dei materiali utilizzati allora si vede oggi che qualche dubbio sorge) e la rivitalizzazione che ne è seguita negli scorsi anni ’90, la situazione è però poi scivolata a come si osserva oggi: solo pochi esercizi commerciali resistono e appunto diverse parti richiedono già cura e attenzione. E così Marconi annuncia: “Faremo una variazione di bilancio per mettere mano alle urgenze, e non solo in centro storico. Ma poi occorre, dietro questo, anche un’opera di rilancio commerciale”.
Bizzarri si poi detto insoddisfatto della risposta data dall’Amministrazione per bocca del sindaco. “Bisogna ragionare sul problema concretamente, buttare giù un piano d’interventi e non solo affidarsi alla buona volontà di qualche organo di stampa quando si occupa della cosa”. E infine: “La Casa del volontariato non ha portato niente”. Marconi accoglie la proposta del gruppo di lavoro, nel quale dovranno essere coinvolti tutti i portati d’interesse.