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Nuove imprese in montagna tramite un concorso

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E’ una vera e propria alleanza per l’impresa e per il lavoro in montagna quella che unisce Confcooperative, Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e Banca di Cavola e Sassuolo, che stamane a Castelnovo ne’ Monti hanno presentato il concorso di idee “Una montagna di imprese”, in scadenza il prossimo 29 ottobre.

Riflessioni comuni, dai tre enti, sul bisogno di ridare slancio ad attività imprenditoriali che nell’area appenninica non rappresentano solo occasioni di lavoro, ma possibilità di animazione del territorio, di miglioramento dei servizi, di permanenza di famiglie e persone, soprattutto giovani, in un’area in cui sono ampie le possibilità di intraprendere attività in settori innovativi, legati alla caratteristiche di un territorio che presenta diverse opportunità soprattutto per la cosiddetta green economy.

“Va abbandonata l’idea – ha detto il direttore di Confcooperative, Giovanni Teneggi – che il successo dei giovani sia legato “all’andare via”; anche qui si può pensare in grande, e certo la cooperazione rappresenta un grande valore per aggregare idee, risorse ed esperienze capaci di dar vita – come è accaduto anche recentemente in settori quali il turismo, l’energia, l’artigianato di servizio – ad imprese di successo”.

Il concorso di idee – ha ricordato Teneggi – nasce in continuità con la ricerca “Ri-conoscere la montagna” realizzata due anni fa dalla centrale cooperativa, Industriali Reggio Emilia, Università Cattolica del Sacro Cuore e Banca di Cavola e Sassuolo, “ed è la risposta al desiderio di rimanere in questo territorio che i giovani hanno manifestato proprio nel corso dell’indagine”.

“Il concorso guarda alle persone – ha detto Giovanelli – perché è proprio dalla risorsa umana che bisogna partire in quanto centrale per ogni impresa”; la conferma è venuta direttamente anche dal responsabile della sede reggiana dell’Irecoop (l’istituto di formazione della Confcooperative), Pietro Quartani, che ha ricordato le diverse imprese cooperative nate in montagna a seguito di corsi di formazione imprenditoriale. “La presenza di Banca di Cavola e Sassuolo – ha detto Mario Bertini, dirigente dell’Istituto di Credito Cooperativo – è finalizzata a dare ulteriori possibilità di realizzazione ai nuovi percorsi imprenditoriali, e si pone in linea con la storia e l’identità di un istituto fortemente radicato nel territorio e a vocazione locale”.

“Questo è un passo importante – ha detto il vicepresidente di Confcooperative, Fiorenza Prati – e deve essere di stimolo affinché gli enti locali promuovano davvero un lavoro comune, si confrontino concretamente con le associazioni imprenditoriali e insieme si possano stabilire priorità di lavoro monitorabili chiaramente nei risultati”.

Il concorso, intanto, premierà le tre migliori idee imprenditoriali che perverranno a Confcooperative, che dal canto suo assicurerà consulenza gratuita in fase di start up con la realizzazione del business plan e del piano finanziario dell’iniziativa, la ricerca di eventuali soci e partner per sviluppare l’idea imprenditoriale, l’assistenza contabile e giuridica gratuita per i primi due anni dall’avvio dell’iniziativa; Banca di Cavola e Sassuolo concorrerà alla realizzazione dell’idea con una specifica linea di finanziamento agevolato per un importo massimo di 20.000 euro, mentre il Parco nazionale metterà a disposizione strumenti di comunicazione, servizi legati alla sua missione, attività promozionali che favoriscano l’incontro con altri soggetti imprenditoriali del territorio, supportando anche in tal modo possibili collaborazioni.

Le priorità individuate dal concorso di idee – ha ricordato Mario Lucenti, coordinatore dell’iniziativa per Confcooperative – si legano alle caratteristiche del territorio, e vanno quindi dalle fonti energetiche rinnovabili, ai servizi alle persone e al territorio, alla multifunzionalità dell’agricoltura, al turismo”. Il bando integrale è sul sito www.reggioemilia.confcooperative.it.