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Dopo 65 anni le suore lasciano Casina

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Dopo 65 anni di presenza in parrocchia, sessanta dei quali impegnati soprattutto nella organizzazione e conduzione didattica della scuola dell’infanzia parrocchiale di Casina, tanto che i parrocchiani le indicavano semplicemente come “le suore dell’asilo” le Figlie del Gesù lasciano Casina. Una scelta temuta dalla popolazione dopo che la presenza delle suore nelle stanze sopra la scuola dell’infanzia era stata ridotta da tre a due, ugualmente l’annuncio riportato sul bollettino parrocchiale di domenica scorsa ha lasciato sgomenti.

Scrive la Madre generale: «È una decisione sofferta, spiace davvero lasciare una parrocchia e un ambiente in cui si è lavorato con amore a favore della comunità parrocchiale e dove le nostre Sorelle con passione e semplicità, in 65 anni, hanno dato il meglio di sé, cercando di fare tutto il bene loro possibile e dove si sono raccolti dei frutti di vita. Ma ora il Signore ci domanda di vivere con fede questo tempo di prova. Casina resterà nella nostra preghiera e nel nostro ricordo; soprattutto le Sorelle che lì hanno vissuto porteranno in cuore persone e situazioni, sulle quali invochiamo la benedizione dall’alto».

Anche i casinesi porteranno in cuore le suore, un sentimento forte di cui si fa interprete Giovanna Caroli: “Da qualche anno l'asilo è gestito ottimamente da personale laico sotto la guida di don Luciano, ma quella delle suore è una testimonianza importante: ogni casinese che ha meno di 60 anni è stato cresciuto dalle suore e ha almeno un nome da ricordare o cui essere grato. Per qualcuno è Suor Margherita, per qualcun altro Suor Palma o suor Geminiana, suor Olimpia o suor Lina, suor Fosca fino a suor Fiorenza e suor Giovannina; a qualcuno hanno insegnato le prime conoscenze, ad altri il ricamo, a tutti il catechismo e l'abc della vita. E' una perdita grave che si aggiunge a quella di don Nando ed entrambe ci addolorano profondamente".

Proprio mons. Nando Barozzi, parroco a Casina dal 1945 al 1996, aveva voluto che fossero le Figlie del Gersù a coadiuvarlo nell’azione pastorale. Ne troviamo testimonianza in una intervista rilasciata nel 2002 a Paolo e Nazzareno Gregori: “Appena arrivato avevo il problema dell’asilo e Pinotti era il Sindaco. Fino a quel momento l’asilo l’aveva fatto l’Elena Gregori in una stanzina a casa propria dove oggi c’è la fiorista Maura. Il Comune aveva difficoltà nell’aprire l’asilo mentre io intendevo aprirne subito uno, tant’è che lo feci nella casa del prof. Copelli in via della Fabbrica. Però io avevo bisogno del Comune e feci una mezza birichinata: prima che io arrivassi i democristiani di Casina, con a capo la dott.sa Gabbi, avevano lanciato l’idea di aprire l’asilo con le suore Orsoline di Vezzano. Quando sono arrivato, l’asilo non si era ancora aperto e spettava a me decidere. Mi sono dovuto mettere contro i democristiani che erano d’accordo con la Gabbi; ma io avevo bisogno dell’aiuto del Comune e il sindaco Pinotti aveva una figlia suora nelle Figlie di Gesù. Allora ho detto: “Prendo le Figlie di Gesù”. I democristiani e anche la Gabbi lì per lì ci sono rimasti male ma poi mi sono spiegato dicendo loro che io avevo bisogno del sindaco: “Con un sindaco comunista come faccio, io sono nuovo, non lo conosco, però so che ha una figlia suora, sarà favorevole, no!” E, infatti sono andato dal Sindaco e mi ha aiutato: mi ha regalato i banchi e mi ha assicurato un sussidio economico del Comune per i bambini poveri”.

Chi ha conosciuto il sindaco Pinotti sa che la sua attenzione ai bimbi come alle persone in difficoltà non aveva bisogno di un di più di sollecitazione, ma l’episodio dice quanto Mons. Barozzi tenesse alla presenza delle suore, una convinzione che non è mai venuta meno. Anche il parroco don Luciano Iori si dispiace profondamente del venir meno di una collaborazione così preziosa ed esprime gratitudine: “È ovvio il nostro grande rammarico e la preoccupazione per la salute delle nostre suore. È una grossa croce che ci è caduta sulle spalle. Le suore erano vicine ai bimbi ma soprattutto ai malati, erano ministri della Comunione, si occupavano della liturgia, della cura della chiesa, oserei dire di tutti i parrocchiani a partire dal parroco! È come se alla comunità parrocchiale fosse strappato un pezzo di cuore. Sr. Giovannina e Sr. Fiorenza saranno qui con noi a partire da lunedì per qualche giorno. Col permesso della madre Generale potranno rimanere almeno fino a domenica 26 quando la Messa solenne delle ore 11 sarà presieduta dal Vicario episcopale per le Religiose, Mons. Franco Ruffini. È l’occasione per la nostra comunità per esprimere i nostri sentimenti, per ringraziarle ufficialmente; e assieme a loro ringraziare tutte le suore che in 65 anni hanno vissuto e lavorato a Casina” conclude il parroco don Luciano Iori.

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