Home Diocesi ne' Monti Unità pastorale di Carpineti: “La fede nella risurrezione, ovvero vivere in Dio”

Unità pastorale di Carpineti: “La fede nella risurrezione, ovvero vivere in Dio”

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 06 al 13 novembre 2022

DOMENICA

06 novembre

Giornata del Ringraziamento

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Borghi Emanuele) ore 11.15 (def. Izzo Umberto e Giuseppina) ore 18.00 (def. Casini Nello)  Pontone  ore 10.00  Pantano ore 10.00

LUNEDI’

07 novembre

Ai sadducei, che non credono nella risurrezione dei morti, Gesù risponde confermando questa verità. E’ la speranza di essere da Dio resuscitati che ha sostenuto i sette fratelli Maccabei nell’affrontare con serenità un atroce martirio di morte.

Da oggi la S. Messa feriale si celebra all’asilo

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

08 novembre

S. Messa. ore 18.00 (def. Campani Lucio e Norina)

Ore 20.30 in chiesa ora di Adorazione per la pace

MERCOLEDI’

09 novembre

Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione) in chiesa

GIOVEDI

10 novembre

Memoria di San Leone Magno

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

VENERDI’

11 novembre

Memoria di San Martino patrono di Pantano

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

SABATO

12 novembre

Primo anniversario don Creardo Cabrioni S. Messa chiesa del Seminario ore 10.30

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino    Velluciana ore 19.00

DOMENICA

13 novembre

Sesta Giornata dei Poveri. S. Messe. Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (def. Franzoni Battista e Bice) ore 18.00 (libera int)  Pontone  ore 10.00  Pantano ore 10.00

 

MEDITAZIONE DOMENICALE. La fede nella risurrezione, ovvero vivere in Dio. Cosa ci attende dopo la morte? È un interrogativo che da sempre impone all’umano una seria riflessione. La fede nella vita ultraterrena alla presenza di Dio si consolida progressivamente in Israele, e Gesù ne conferma la veridicità. La sua resurrezione è primizia della redenzione dei credenti, destinati a condividere con lui la pienezza della dignità filiale. La fede nella resurrezione dei morti non è condivisa da tutti i gruppi interni del giudaismo del primo secolo. I sadducei non credono che l’anima possa sopravvivere al corpo, ma Gesù, a partire dalle Scritture, dimostra loro che Dio non è dei morti, ma dei vivi: tutti vivono in Lui (vangelo). La fedeltà eroica dei fratelli maccabei è degna di ammirazione: sono sottoposti ai tormenti, ma trovano forza nella fede. Offrono al sovrano le loro membra, convinti che il Signore concederà loro una vita nuova ed eterna (prima lettura). L’apostolo prega per i cristiani di Tessalonica, perché il Signore doni loro conforto e li confermi nel loro impegno di fede, e chiede loro di pregare per lui e i suoi collaboratori. Il legame tra Paolo e la comunità tessalonicese è rafforzato dalla reciproca preghiera a Dio e al Signore Gesù (seconda lettura).

RIPRENDE IL CATECHISMO. Dopo la bella esperienza che hanno vissuto sabato scorso i ragazzi della Cresima con il nostro Vescovo Giacomo, il quale è rimasto contento e mi incarica di ringraziare per la calorosa accoglienza che gli abbiamo riservato, questa domenica iniziamo il nuovo cammino catechistico 2022/23. Durante la messa delle ore 11.15, alla quale sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno scelto di vivere anche quest’anno la formazione catechistica, presenterò alla comunità i vari gruppi e i loro catechisti. I bambini e le bambine della seconda primaria saranno seguiti da Gatti Zita, quelli di terza da Medici Benedetta e Torlai Anna, quelli di quarta da Suor Anna e Costi Sara, quelli di quinta da Baldelli Noemi e Tamburini Elisa; i ragazzi e le ragazze di prima e di seconda media da Scardova Virginia, Medici Thomas e Fontanelli Gaia. Come sempre, il catechismo si svolgerà il sabato dalle ore 15.00 alle ore 16.00 e solo per la seconda media, dalle 16.00 alle 17.00. Rinnovo il mio grazie ai catechisti e alla famiglie che collaborano e auguro a tutti un fruttuoso anno catechistico.

UN PENSIERO SULLA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO. Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto" Custodia del creato, legalità e agromafie". È questo il tema scelto dalla C.E.I. per festeggiare la 72esima giornata del Ringraziamento. La giornata del ringraziamento 2022 promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana mette al centro il tema dell'agricoltura tra cura e corruzione sottolineando come l'agricoltura sia "un'attività umana che assicura la produzione di beni primari ed è sorgente di grandi valori: la dignità e la creatività delle persone, la possibilità di una cooperazione fruttuosa, di una fraternità accogliente, il legame sociale che si crea tra i lavoratori". "Apprezziamo oggi- continuano dalla C.E.I.- più che mai questa attività produttiva in un tempo segnato dalla guerra, perché la mancata produzione di grano affama i popoli e li tiene in scacco. Le scelte assurde di investire in armi anziché in agricoltura fanno tornare attuale il sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lance in falci". A questo si aggiunga che "nelle imprese catturate da dinamiche ingiuste si rafforzano comportamenti che minacciano ad un tempo la qualità del cibo prodotto e i diritti dei lavoratori coinvolti nella produzione". Ecco perché allora parlare di "agromafia significa anche parlare di pratiche di agricoltura insostenibili dal punto di vista ambientale e di sofisticazione alimentare, che mina la tutela dei prodotti cosiddetti "dop", cosi come uso di terreni agricoli per l'immagazzinamento di rifiuti tossici industriali o urbani". Insomma, tematiche di estrema attualità che non possono lasciare indifferenti. Ci uniamo a quanti amano il creato e si spendono per la sua salvaguardia. Siamo solo usufruttuari e non padroni, Papa Francesco nella “Laudato Sì” ci aiuta a capirne le ragioni alla luce del pensiero cristiano. Grazie Signore per il cibo quotidiano, aiutaci a condividerlo con chi ne è sprovvisto.

PROPOSTA DI CAMMINO SPIRITUALE. Nel l’ultima riunione del Consiglio di Unità Pastorale, è emersa la volontà di dare spazio a momenti di formazione e di preghiera suggeriti anche dal Vescovo Giacomo, che nella sua lettera ci scrive:” Carissimi fratelli e sorelle promuoviamo nelle nostre Unità Pastorali occasioni per imparare a pregare, attraverso momenti di lettura orante della Sacra Scrittura, ritiri ed esercizi spirituali secondo diverse modalità! Ma soprattutto siamo uomini e donne di preghiera!” Si è deciso di proporre a tutta la comunità, il primo martedì di ogni mese un momento di riflessione o di Adorazione Eucaristica dalle ore 20.30 alle 21.30, con tematiche proposte dal Sinodo voluto per la Chiesa da Papa Francesco. Essendo questo mese di novembre iniziato il martedì che celebrava la Solennità di tutti i Santi, è stato necessario spostarlo al martedì successivo. Vi invito a partecipare martedì prossimo 08 novembre alle ore 20.30 in chiesa ad un ora di Adorazione per chiedere il dono della pace. Gesù Re della pace e Maria Regina della pace ci guidino nella preghiera.

BEATO CHI PREGA E OPERA PER LA PACE. Da quando conosciamo le “grandi guerre” i Papi e tanti cristiani si sono schierati per la pace. Dall’incontro dei leader religiosi al Colosseo alla marcia per la pace, ecco cosa ci serve oggi: preghiera e azione. Di fronte alla guerra insensata che sta continuando ormai da 9 mesi in Ucraina, l’unica parola sensata che può salire alle labbra di chi guardi all’ecatombe di esseri umani in corso è ”pace”. È il grido accorato, e sommessamente speranzoso, che sale dai leader religiosi – tra cui è stato presente anche Papa Francesco – ed è anche l’aspirazione di tanti che hanno partecipato alla Marcia per la pace il 5 novembre. Il disastro umano che sta avvenendo in Ucraina, alle porte dell’Unione Europea, è un monito a porre fine quanto prima a un conflitto potenzialmente distruttivo per l’umanità. Ma per far si che le armi tacciano, occorre intraprendere iniziative che rendano possibile “costruire” la pace, a condizioni giuste per chi è stato aggredito, ma “costringendo” al tavolo delle trattative anche l’aggressore. Obiettivo: un accordo che non sia frutto della prepotenza delle armi. In questo spiraglio di speranza si inserisce il lavoro della diplomazia vaticana, la cui disponibilità a una mediazione tra le parti è stata apprezzata anche da Mosca. La beatitudine proclamata da Gesù: ”Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”. Gesù invita ad adoperarsi attivamente per “fare”, costruire la pace. Diamo ascolto all’accorato a pregare per la pace. Essa è anzitutto dono di Dio, ci ha ricordato Papa Francesco. “Ma questo dono dev’essere accolto e coltivato da noi uomini e donne, specialmente da noi, credenti”. Preghiera e azione, ognuno al suo livello: ecco quello che oggi ci è chiesto.

NOTIZIE CARITAS. Continua la raccolta di generi alimentari per 14 famiglie che ogni tre settimane ricevono la “borsa Caritas”. Grazie ai genitori dei Cresimati che hanno voluto donare i generi alimentari per riempire le sporte di questo mese. Serve latte, olio, tonno, zucchero, farina, pasta, legumi e pomodoro.

RICORDIAMO CON AFFETTO DON CREARDO CABRIONI. Il prossimo 11 novembre ricorre il primo anniversario della salita al cielo di don Creardo, è ancora vivo il suo ricordo, ci manca la sua serena e operosa presenza, vogliamo ricordarlo con la celebrazione della Santa Messa sabato 12 novembre alle ore 10.30 nell’Abazia di Marola dove fu ordinato sacerdote e dove è stato celebrato il suo funerale. Il suo corpo è stato come lui ha desiderato sepolto nel piccolo cimitero di Miscoso che posto ad oriente è baciato dal sole nascente. Tutti sappiamo quanto era importante per lui amare e vivere il Sacrificio Redentore di Cristo, la Messa. Pensare a lui nella liturgia del Paradiso ci renderà più dolce la sua assenza fisica ma non spirituale.

RICORDIAMO I NOSTRI MORTI. Montecchi Patrizia, in Marioni di anni 63, deceduta il 28 ottobre. La sua prematura scomparsa ha rattristato non solo i suoi familiari, ma quanti l’hanno conosciuta e la comunità di Pantano ha partecipato al lutto che ha colpito il marito Vanni, le figlie Manuela e Michela, e la mamma Maria. Personalmente, l’ho conosciuta da quando sono diventato parroco di Pantano e ho sperimentato la sua generosità, bontà e simpatia. Ha collaborato in parrocchia, sempre disponibile per qualsiasi servizio, mettendo a frutto le sue capacità con grande spirito di umiltà e senza vantarsene. La sua fede semplice e coerente la dimostrava con la preghiera e la partecipazione alla messa domenicale. Ha combattuto con tenacia il male che l’aveva aggredita, sostenuta dalla sua famiglia che l’ha accompagnata con amore. Patrizia ha concluso prematuramente il suo cammino terreno, lasciandoci una testimonianza di serenità e un grande esempio di coraggio nell’affrontare le difficoltà della vita. Il suo funerale non l’ho potuto celebrare io in quanto ancora in quarantena; ringrazio Don Maurizio che ha affidato a Cristo Risorto l’anima bella di Patrizia, che ora è nulla luce e nella pace di Dio. Condoglianze ai familiari.

Caselli Gian Carlo di anni 74, deceduto alla Madonna dell’Uliveto il 30 ottobre. Figlio di Sesto e di Bruna, che abitavano in via Farioli, ha vissuto a Reggio Emilia, dove svolgeva la professione di disegnatore meccanico. Sposato con Graziella, prematuramente scomparsa, ha cresciuto la figlia Alessandra. Il male che lo ha aggredito, pian piano ha minato il suo forte fisico. Ha avuto accanto a sé l’amore della figlia e dei nipoti, che sono stati lo scopo della sua esistenza. Di animo buono e generoso, ha lasciato un buon ricordo in quanti lo hanno conosciuto. Ha desiderato che il suo funerale fosse celebrato a Carpineti e che il suo corpo qui venisse sepolto, accanto ai genitori e alla sorella Gianna. Il giorno della messa di commiato ha coinciso con il ricordo di tutti i fedeli defunti e il vangelo di Matteo parlava delle opere di misericordia corporali, che sono quelle che ci introdurranno presso Dio. E poiché Gian Carlo le ha vissute, il Signore lo accolga nel suo Regno; riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

Offerte ricevute: Vasirani Teresa per la Parrocchia. In memoria di Caselli Gian Carlo, la figlia per la chiesa.  In memoria di Zanelli Luisa, Scalabrini Gian Luigi e Carla Alberta per l’asilo. I genitori dei Cresimati per la Caritas. Anonimo offerente per l’asilo. In memoria di Comastri Ruggero i famigliari per la chiesa di Pontone.

Per la Giornata Missionaria Mondiale, raccolti in tutta l’Unità Pastorale € 1.056,00. A tutti Grazie!