"Bu
on viaggio papà", alle ore 11.30, il figlio Alberto, divulgatore scientifico a sua volta, ha annunciato la scomparsa di Piero Angela, 93 anni. Solo mercoledì scorso, in diretta il mercoledì sera su Rai Uno, come sempre, era entrato nella casa degli italiani con la sua ultima puntata di Superquark, il programma che ne aveva fatto apprezzare le doti scientifiche, ma anche umane.
Piero Angela, nato il 22 dicembre del 1928, era molto di più di un giornalista esperto di tematiche scientifiche. Il suo stile ha segnato in modo indelebile il modo di fare informazione scientifica, dal quale oggi è difficile scostarsi. Saggista, inviato, già conduttore del telegiornale Rai era e rimane uno dei volti più apprezzati della televisione italiana.
Anche, il figlio, Alberto, altrettanto apprezzato, era e rimane un caso più unico che raro. Qualche anno fa intervenne al Festival Slow al teatro Ariston a Felina. Senza un solo video, accattivò in maniera incredibile i presenti parlando degli scavi di Pompei. Se qualcuno poteva avere qualche dubbio sua presenza in Rai, capì - e chi scrive era tra quelli - che tanta cultura, alle volte, si può davvero tramandare. (G.A.)
