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Andare a vivere in montagna, la Regione lancia bando rivolto alle giovani coppie

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Cinque milioni di euro le risorse a disposizione per contributi a fondo perduto da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro destinati alle giovani coppie e famiglie che desiderano acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo. La Regione lancia il nuovo bando rivolto alle giovani coppie e famiglie che desiderano acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo.

Le domande potranno essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre prossimi: il via libera al bando da parte della Giunta è arrivato nella seduta di oggi, ora ci sono oltre due mesi di tempo davanti per prendere una decisione di vita importante ed eventualmente avanzare la propria candidatura.

Salgono così a 25 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione per un’iniziativa inedita, sulla quale l’Emilia-Romagna ha aperto la strada, che punta a contrastare spopolamento, invecchiamento e a favorire nuove opportunità di sviluppo in Appennino e la valorizzazione di aree splendide e importanti per il sistema regionale.

Quasi settecento le domande finanziate con il primo bando del 2020 – rivolto sia all’acquisto che al recupero di immobili - con il quale erano stati stanziati dieci milioni di euro, poi raddoppiati a venti, a fronte dello straordinario successo incontrato: oltre 2.300 le domande ammissibili, a dimostrazione di come fosse stata intercettata un’esigenza reale.

Da qui la decisione di proseguire con l’intervento, facendo una scelta ritenuta più giusta in questa fase: destinare i fondi al solo acquisto della casa per evitare che i contributi regionali vengano sommati e sovrapposti alle agevolazioni nazionali esistenti sulla riqualificazione di immobili, a partire dal superbonus 110%. Opzione acquisto che peraltro era già risultata la preferita dai partecipanti al primo bando.

Solo in questa legislatura sono stati assegnati ai territori montani risorse per 750 milioni di euro, che salgono a 2 miliardi dal 2016. Investimenti pubblici di cui circa la metà direttamente dal bilancio regionale. E ora sono in arrivo le risorse del Pnrr e della nuova programmazione dei fondi europei. Pochi giorni fa, poi, l’approvazione della nuova legge sulle cooperative di comunità, un provvedimento per sostenere proprio nei territori montani, nelle aree interne e in quelli più fragili nuove forme di sviluppo dal basso che vedano protagoniste le comunità locali.

Il nuovo intervento finanzia solo interventi di acquisto e non di riqualificazione. Una scelta dettata dalla necessità di evitare sovrapposizioni con le diverse misure e benefici nazionali - a partire dal superbonus 110% - che già prevedono agevolazioni soprattutto sul piano fiscale per sostenere interventi di ristrutturazione. Oltre che dalla volontà di rendere più veloci le procedure di erogazione dei contributi, che possono essere assegnati solo a consuntivo.

Peraltro, già nel 2020, con il primo bando, l’acquisto si era rivelata l’opzione che aveva riscosso il maggiore interesse: delle 687 domande finanziate complessivamente, quasi la metà erano state per questa finalità, cui aggiungerne oltre 200 per interventi combinati di acquisto e recupero. Le domande rivolte a realizzare esclusivamente interventi di recupero erano state 147, pari al 21%.

Il contributo è indirizzato all’acquisto di un alloggio in proprietà (limitatamente ad alloggi già esistenti) da adibire a propria residenza abituale per almeno cinque anni. Per lo stesso periodo l’alloggio non potrà essere affittato, né venduto.

L’acquisto dell’alloggio deve essere effettuato in data successiva alla approvazione del bando.

Il bando e gli approfondimenti, compresa una mail per la richiesta di informazioni, al link: https://regioneer.it/bando2022casamontagna