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Scuola / “Trasporti: nuovi balzelli”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Questa mattina mi sono recata in agenzia a Castelnovo ne' Monti per regolarizzare l'abbonamento della scuola per mio figlio che va alle superiori. Ecco la sorpresa... Fino all'anno scorso pagavo l'abbonamento dal 1° settembre al 30 giugno; abbonamento valido per il periodo scolastico. Mi sembrava logico e ben fatto. Bene, questa mattina mi sono vista un aumento di € 40,00 (euro quaranta) perchè l'abbonamento scolastico non esiste più; o meglio, esiste, ma l'azienda di trasporti ti obbliga a farlo anche per luglio e agosto, periodo in cui come ben sappiamo le scuole sono chiuse. E' vero che scontano questi 2 mesi credo del 50% (forse), comunque mi chiedo: cosa se ne farà mio figlio di questo abbonamento nel periodo estivo? Anche perche se mai dovesse recarsi nel capoluogo montano avrebbe pagato comunque il biglietto.

Estremizzo, rapido calcolo: 40 euro per 2 mesi che non servono (fascia km 9/18) diciamo per 1000 studenti sono la bellezza di 40.000 (quarantamila euro) che l'azienda si mette in tasca così di punto in bianco. Per un servizio che forse servirà realmente a 50 ragazzi (e voglio esagerare), in pratica un nuovo balzello per mantenere il servizio estivo dei trasporti non male come entrata, allora mi chiedo, visto che l'azienda obbliga a questo abbonamento annuale: lascerà anche invariate le corse che vengono invece dilatate nelle giornate estive?

Per fortuna ho solo un figlio; mi immagino le famiglie con 2, 3, magari 4 figli. Auguri, l'anno scolastico è alle porte e parte da qui.

(Barbara Govi)

6 COMMENTS

  1. Ma c’è qualcuno che ci pensa???
    Anch’io ho una sola figlia, però viaggia da Civago (40 km). Se tanto mi da tanto quest’anno (ipotizzo, ancora non sono stato all’agenzia) spenderemo 80-100 euro in più. Ma c’è qualcuno che pensa a queste cose o le inventano come fossero barzellette? Per rimanere in montagna, anche nei paesi più lontani, i ragazzi come mia figlia tutte le mattine prendono la corriera alle 6,20 alzandosi alle 5,30-5,40. Per incoraggiarli portiamo l’abbonamento a 500 euro? Incoraggiamo pure ragazzi e famiglie a trasferirsi, allora. C’è già un bonus di 500 euro per pagare un affitto vicino alla scuola superiore… e due ore di sonno tutte le mattine.

    (Sergio Fiorini)

  2. Ringraziare le amministrazioni comunali…
    Per questo vanno ringraziate le amministrazioni comunali che, compatte, hanno votato per una assurda riorganizzazione dell’Act, pagata esclusivamente dalle TASCHE DEGLI UTENTI. Io allora (2009) ero consigliere comunale e votai contro, insieme ad altri 4 consiglieri di maggioranza: ahimè il Consiglio votò a favore…

    (Riccardo Bigoi)

  3. Balzello!!!
    Rispondendo al carissimo Bigoi vorrei solo dire una cosa… La riorganizzazione delle corse Act per caso non sono dovute alla nuova legge Gelmini sulla scuola? Si rende conto, il caro Bigoi, che cosa vuole dire quella riforma sulle corse delle corriere e del trasporto scolastico? Se ne ha voglia mi risponda e risponda a tanti genitori che si troveranno da settembe il nuovo balzello!

    (L.C.)

  4. Risposta ad L.C.
    Mi piace sempre rispondere, certo se si fosse informati sarebbe molto meglio. La riorganizzazione SOCIETARIA (non solo delle corse, che è venuta in un secondo tempo…) dell’Act è stata decisa a tavolino e non c’entra nulla la legge Gelmini. Hanno venduto il ramo ferrovie, unica voce in attivo di tutto il comparto ACT, mentre i dirigenti che hanno portato l’azienda all’orlo del fallimento vengono premiati. Una bella logica aziendale, non c’è che dire! E tutto questo, ripeto, pagato dalle tasche degli utenti. Se è interessato posso fornirle tutto il materiale, relativamente datato, dell’assemblea tra i vertici dell’ACT ove questo scempio si è deciso. Vorrei anche far notare che le tariffe sono aumentate spropositatamente OVUNQUE, non solo per i ragazzi della montagna…
    Cordialmente.

    (Riccardo Bigoi)

    P.S. – Ho fatto il pendolare per 8 anni, dalle medie alle superiori, utilizzando le corriere ACT, quindi so benissimo di cosa si tratti, sia per i ragazzi che per le famiglie…

  5. Senza polemica
    Vorrei ricordare a Riccardo che anche io so cosa vuole dire: ho due figli che hanno fatto 8 anni per uno i pendolari e so benissimo quali sono le problematiche!!! Se Riccardo legge l’articolo della sig.ra Barbara capirà che si stava parlando di montagna e di abbonamenti scolastici e non di trasporti in generale… Se si vuole fare solo polemica sterile io mi tiro indietro; se si vuole ragionare, discutere e confrontare le idee allora ci sono. La riforma Gelmini ha causato spostamenti di orari sia alle scuole dell’obbligo sia secondarie causando la riorganizzazione del trasporto scolastico con evidenti costi aggiuntivi e disagi per gli alunni. Se si vuole parlare di questo, bene; se si vuole parlare del trasporto in generale allora andiamo su un binario diverso. Non mi sembra che in montagna passino ferrovie… passano le corriere!!!!!!!

    (L.C.)

  6. Per il signor L.C.
    A me le vostre questioni politiche non sfiorano minimamente; comunque non credo che la legge Gelmini abbia influito su questo aumento spropositato dell’abbonamento. Forse ho perso qualche pezzo della riorganizzazione scolastica, ma non mi risulta che mio figlio andrà a scuola in luglio e agosto; anzi, prenderà sempre la corriera delle 7,30 e tornerà alle 13,30 e un giorno alla settimana rientrerà per le 17 e se le cose saranno come l’anno scorso questo lo farà solo per 5 giorni alla settimana visto che al sabato non vanno a scuola. Quindi lasciate la politica fuori e ditemi perchè devo pagare due mesi di abbonamento per un periodo che mio figlio non utilizzerà mai; e se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i nemmeno le prime due settimane di settembre e le ultime tre di giugno agli studenti servirà questo abbonamento.
    Comunque una cosa è certa… come diceva Totò: “E io pago”. Meditate, gente, meditate. E che l’Act non si azzardi a dare multe a mio figlio se per caso lo dovesse trovare senza l’abbonamento sulla corriera, visto che l’ho pagato caro e con ben un mese di anticipo sulla data di inizio dell’anno scolastico.
    Cordialmente.

    (Barbara Govi)