Da venerdì 24 a domenica 26 il NonFestival “L’Uomo Che Cammina” attraverserà le giornate principali del grande evento dedicato al rapporto tra l’uomo, l’ambiente naturale e la dimensione del sacro.
“L’Uomo Che Cammina” in questi anni è stato in grado di offrire spunti di riflessione di grande interesse: quest’anno il tema attorno al quale si svilupperanno gli eventi è la wilderness, il selvaggio in natura come manifestazione del sacro irriducibile alle grammatiche umane, la smisurata grandezza della natura che soverchia la piccolezza dell’uomo, ed esplorerà in particolare l'immaginario della cultura americana, dove questo concetto è nato e cresciuto: da Jack London a Walt Whitman, passando per Thoreau ed Emerson.
Il programma del prossimo fine settimana prevede appuntamenti davvero di alto livello. Venerdì 24 giugno, all’ora del vespro (le 18) alla Pieve di Campiliola, la più antica chiesa di Castelnovo Monti, un appuntamento dedicato a Joyce: “Su tutti i vivi e i morti”, con Enrico Terrinoni e Daniele Benati, accompagnati dal violoncello di Sofia Volpiana.
Sempre venerdì e ancora alla Pieve, all’ora di compieta (21.30) sarà la volta di Walkingn into the wild, con Franco Nasi e Daniele Benati, accompagnati da brani eseguiti da Daniele nasi al sax, Giancarlo Patris al contrabbasso e Marcello Abate alla chitarra.
Sabato 25 giugno in orario mattutino (ritrovo alle 9) tornerà uno degli appuntamenti ricorren
ti del NonFestival: la camminata narrante. Il titolo quest’anno è “Albe di un nuovo sentire”, con Raffaele Milani. La partenza sarà dalla chiesa di Ginepreto, per poi salire verso la Pietra di Bismantova arrivando all’Orto dei frati, poi all’area di Campo Pianelli, il pianoro sommitale e l’arrivo all’Eremo della Pietra, prima di rientrare (in caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata).
Per il vespro (ore 18) ci si sposterà alla chiesa di Rosano di Vetto, con “E non si sa a chi chiedere” con Emanuele Ferrari che proporrà testi di Anna Maria Carpi, con musiche di Letizia Spaggiari e Patrizia Filippi ai flauti.
Domenica, 26 giugno, al vespro (ore 17) appuntamento al Castello di Felina, con S’alza il vento: laboratori creativi a sfondo poetico con Enkarte e il gruppo Arcunta della Biblioteca Crovi, rivolto anche a giovani e giovanissimi (in caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata).
Sempre domenica, in serata (ore 21.30) uno degli eventi più importanti del NonFestival: una produzione originale di Roberto Abbiati presentata in anteprima. “Questa terra è la mia terra”, in cui Abbiati sarà voce narrante, accompagnato da Giovanni Mareggini al flauto e Mirco Ghirardini al clarinetto (in caso di maltempo al Teatro Bismantova).
Ma ci saranno anche due appuntamenti che “prolungheranno” L’Uomo che cammina: lunedì 27 giugno nel centro storico di Castelnovo Monti, in piazza delle Armi alle 21, “Fondamenti di vita celeste sulla terra”, con Laura Falqui (in caso di maltempo, Teatro Bismantova). Sabato 23 luglio nella stessa piazza, sempre alle 21, “Antenne: di Esapofi e Foreste”, con l’entomologo Giovanni Carotti, le letture di Silvano Scaruffi e le immagini proiettate di Luca Guerri, organizzato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (in caso di maltempo al Teatro Bismantova).