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La buona notizia: “Il torneo della Montagna minuto per minuto” in diretta da domenica su Radionova, social e tv

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Il torneo della Montagna in diretta è su Radionova. E, per quest’anno, si preannunciano grandi novità.

Andiamo con ordine domenica 12 giugno, dalle ore 17:15 alle ore 19:45 con le prime tre partire, torna il Torneo della Montagna dopo lo stop determinato dall’epidemia Covid-19. Con esso riparte la trasmissione più antica di Redacon, nata negli anni ‘90. Oggi come allora, nel segno della tradizione, Romano Teneggi dagli studi della radio, coadiuvato dai tecnici della regia, coordina uno staff composto da una quindicina di collaboratori disseminati sui diversi campi sportivi consentendo al pubblico di seguire passo passo le vicende calcistiche del più celebre torneo estivo.

Da quest’anno, grazie alla possibilità di scaricare la App di Radionova è possibile ascoltare il consolidato programma senza i limiti territoriali imposti dalla copertura della FM, oppure in streaming sul sito www.radionova.it.

Ma la vera novità sarà la diretta visual dagli studi di Castelnovo Monti. Infatti, grazie a una nuova installazione di telecamere Radionova sarà ora in grado di trasmettere le immagini – su Facebook, Twitch e tv - dalla sala interviste e dalla regia presso la nostra sede di Castelnovo. E, grazie a un accordo con l’emittente Teletricolore, sarà possibile ammirare questa diretta anche in televisione. Quanti passi rispetto agli esordi quando si usavano i primi telefoni, antenne o chiamate “a prestito” presso le case vicine ai campi sportivi…

NELLA FOTO: PUBBLICO / FOTOSERVIZIO NANDO VESCUSIO E FRANCESCA SOLI

Romano Teneggi, con orgoglio, sottolinea: “‘Il Torneo della Montagna minuto per minuto’ è un modo per accompagnare gli appassionati di calcio e gli ascoltatori radiofonici in genere in un tour virtuale alla scoperta dell’Appennino attraverso una disciplina sportiva che, infervorando, gli animi è capace di creare un sano sentimento di appartenenza ad un luogo, ad una comunità con i suoi precisi caratteri distintivi che la rendono unica e irripetibile. E questo avviene da anni, da quando la trasmissione ha visto la luce. Voglio sottolineare inoltre che il nostro torneo che compie settant’anni è il secondo più longevo d’Italia preceduto solo dal Torneo Giovanile di Viareggio”.

I radiocronisti, che in modo del tutto volontario rendono possibile la realizzazione del programma radiofonico, appartengono a diverse testate giornalistiche sportive. La parola va ora ad alcuni di loro che ne tracciano un profilo completo ed esaustivo. Dall’intreccio degli interventi emerge in modo palese l’impegno e l’entusiasmo che i collaboratori di Romano Teneggi esprimono durante la loro attività. Rilevante è certamente anche il contributo che la trasmissione ha nel promuovere il Torneo della Montagna stesso così come il territorio nel quale si svolge.

Giovanni Mazzoni di Teletricolore espone il suo parere circa la sinergia tra la sua emittente e Radionova: “La collaborazione con Radionova, soprattutto nel settantesimo del Torneo della Montagna, diventa pressoché imprescindibile dato il radicamento dello storico programma nel territorio così come la passione che contraddistingue tutti coloro che si muovono sui diversi campi da gioco orchestrati da Romano Teneggi. La sinergia diventa ancor più importante ora che sarà possibile seguire la trasmissione anche in video”.

Romano Zampineti che collabora con la Gazzetta di Reggio da diciassette anni afferma: “La mia passione per il calcio mi ha spinto nel mondo della testata con la quale collaboro. Essendo nativo di Vetto e ex dirigente del Vettus col quale ho vinto qualche Torneo, sono molto contento di collaborare nella trasmissione ‘Torneo della Montagna minuto per minuto’ perché questo mi offre la possibilità di fare le dirette. E’ dunque un onore poter partecipare a questa iniziativa che credo sia l’unica in Emilia Romagna e forse anche in tutta l’Italia”.

Giorgio Pregheffi de “Solo dilettanti” così si esprime al riguardo “Torna il Torneo della Montagna dopo tre anni di ‘quarantena’ e si rinnova la magia del racconto in diretta dei radiocronisti di Radionova. Si è ripetuto il rito della cena al London di Castelnovo Monti a base di pizza, tigelle e manicaretti vari, un modo per ritrovarci tutti insieme, noi ‘cantori’ del Montagna. Già perché ognuno di noi scrive per un giornale e farà la cronaca di volta in volta di una partita, ma contemporaneamente farà la radiocronaca e farà assaporare i gol, ma anche il sudore dei giocatori, il colore e il calore della gente e quando ci troviamo in due sarà l’occasione per dimostrare che “siamo una squadra fortissimi” come cantava Checco Zalone. E alla fine del Torneo, ci ritroveremo non al Roxy bar o da Mario ma al London e di nuovo tigelle, pizza, e poi gelato, caffè e magari pronti a cantare, come Finardi ci ha insegnato: amo la radio perché arriva dalla gente entra nelle case e ci parla direttamente e se una radio è libera, ma libera veramente mi piace ancor di più perché libera la mente”. Evviva Radionova”.

Questo il contributo sul tema di Roberto Tegoni collaboratore della Gazzetta di Reggio e radiocronista della Reggiana per RadioReggio: “Ho sempre seguito il Torneo della Montagna dall’inizio, nel 2008, come cronista dai campi. All’inizio ero ‘freddino’, poi mi sono sempre più appassionato a questo evento sportivo e soprattutto alla cornice che lo circonda. Quando Romano Teneggi mi ha proposto di seguirlo anche collaborando con Radionova, non ho potuto dire di no: per me è stato entusiasmante coniugare due grandi passioni come la radiocronaca sportiva e il campanile, sempre nella sua accezione sportiva. Il calcio e soprattutto il Torneo della Montagna, secondo me, incarnano al meglio lo spirito dello ‘scontro’ tra comunità vicine che duellano – anche in maniera colorita – per vedere chi è la migliore. Poterlo raccontare alla radio è stata ed è tuttora per me una grande opportunità”.

Francesca Romoli della Gazzetta di Reggio interviene col tenore che segue:  “Sono sincera: collaboro con Radionova per “le tigelle”. In realtà non sto scherzando, nel senso che è la compagnia l'aspetto più interessante del parlare in radio con questo gruppo ormai ben affiatato.  Aggiungo anche che mi diverto: noi per collaboratori di Radionova è davvero piacevole stare insieme per fare quello che facciamo”

Tra gli inviati sui campi mobilitati da Romano Teneggi c’è anche Giuseppe Marotta de Il Resto del Carlino che, oltre ad essere cronista per Radionova, è anche una penna di Redacon. Il versatile collaboratore ogni lunedì fa il punto di quanto successo sui campi il week end appena trascorso aggiornando il pubblico con dovizia di particolari. Di seguito il suo intervento: “E’ un piacere ascoltare di nuovo dibattiti sul Torneo della Montagna, che, tutti sanno, va ben oltre lo stesso calcio e soprattutto in questo momento quando sono tanti gli argomenti anche importanti che ciascuno affronta quotidianamente. E’ bello rivedere i paesi rianimati anche da questa tipologia di eventi. Sono molto contento che quest’anno si possa partire con la settantesima edizione del Montagna sebben con solo dodici squadre. La mia speranza è che possa tornare a crescere coinvolgendo di nuovo come nel passato il maggior numero possibile di comuni della montagna, Prestare la mia voce a ’Il torneo della Montagna minuto per minuto’ di Radionova. Racconto ciò che vedo con i miei occhi per chi non può essere fisicamente alla partita. Questa attività è per me punto di orgoglio che ben si sposa con i resoconti del lunedì che scriverò per Redacon, soprattutto per l’importanza che questa competizione calcistica ha per i nostri territori diventandone per certi versi ambasciatrice”.

Nicolò Valli, collaboratore della Gazzetta di Reggio, riferisce quanto segue: “Ho aderito a questa iniziativa in quanto ho quasi ventisette anni e scrivo da qualche tempo. E’ chiaro che il Torneo della Montagna rientra nella classica ‘gavetta’ che deve fare chi si approccia a questa occupazione nella nostra provincia. Quando ho iniziato il Torneo lo conoscevo poco essendo di Reggio città. Ero abituato ai tempi dei campionati classici quindi settembre-giugno. Non sento il Torneo magari come tanti altri tuttavia mi piace, ha davvero un fascino tutto suo che è determinato dalle tante vicende e aneddoti che lo caratterizzano. Fa senza dubbio parte della storia dell’Appennino e del calcio dilettantistico reggiano. Non ho un mio vissuto personale ma è certo che è una competizione dove chi partecipa respira un aria completamente diversa dalla solita. Qui si vuole vincere ma alla fine mi sento di dire che qui vincono tutti perché vince il calcio e mai come quest’anno sarà così dopo gli stop degli ultimi tempi”.