Il progetto accoglienza profughi dell'Istituto Peri-Merulo di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti vede l'arrivo di altre tre giovani donne, che si aggiungono alle precedenti sette ragazze già arrivate a Reggio Emilia nelle scorse settimane.
Si tratta di una violinista di Kirovograd, che studia alla State Music Academy Sergei Prokofiev di Donetsk, di una trombonista di Pobuzke, frequentante i corsi della Ukrainian National Tchaikovsky Academy of Music di Kiev e di una cantante della regione di Zaporizhzhya che studia alla Ivan Kotlyarevsky National University of Arts di Karkiv. Ad esse si aggiungeranno nei prossimi giorni altre due musiciste.
L'Istituto Peri-Merulo, in collaborazione con realtà socio-rilevanti come la Dimora d'Abramo e Casa Betania e attivatosi a livello istituzionale tramite Consolati, Prefettura e Questura, si sta occupando di assicurare sostentamento e alloggio alle studentesse profughe, permessi di soggiorno, una copertura sanitaria e le sta inserendo nei propri corsi per assicurare loro continuità didattica durante questa fase di crisi internazionale.
Rimane importante che la comunità si stringa attorno a questa iniziativa solidale e giunga sostegno anche da parte di privati che abbiano la possibilità di mettere a disposizione alloggi ove dare dignità abitativa alle giovani musiciste.
L'istituto Peri-Merulo è in grado, grazie a proprie risorse e anche alla rete di collaborazioni attivate per il progetto, di assicurare le condizioni di tutela necessarie perché ogni possibile azione solidale spontanea proveniente dal territorio possa concretizzarsi al meglio, com'è stato per l'accoglienza del primo gruppo di ragazze, resasi possibile in un alloggio generosamente messo a disposizione dalla Fondazione "Giulia Maramotti" cui la scuola rinnova i propri ringraziamenti.