Home Cronaca Vent’anni fa la tragedia di Charlie Alpha sul Ventasso

Vent’anni fa la tragedia di Charlie Alpha sul Ventasso

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Vent'anni fa, il 18 agosto 1990, era una giornata uggiosa e il nostro appennino era avvolto da una cortina di nubi. All'elisoccorso di Parma, dove era in servizio l'elicottero Charlie Alpha, giunge dal 118 una richiesta di intervento sull'Appennino reggiano a Sologno dove un uomo era stato colpito da arma da fuoco. Gli operatori di turno, nonostante la situazione meteo non ideale decidono di partire. Sono Claudio Marchini, pilota, Annamaria Giorgio, medico anestesista, Corrado Dondi e Angelo Maffei, infermieri. Giunto sul Ventasso, l'elicottero, forse a causa della scarsa visibilità, impatta sulla sassaia che precede la cima e si disintegra.

Il timone di coda viene recuperato ed oggi è parte del monumento in memoria dei caduti eretto da Parma Soccorso in via Casati Confalonieri a Parma. Parma Soccorso ha voluto ricordarli oggi con una breve cerimonia cui hanno partecipato anche alcuni dei familiari, tanti amici, amministratori pubblici, dirigenti della sanità e tanti volontari delle pubbliche assistenze.

Gli elicotteri del 118 continuano a solcare i nostri cieli e a salvare vite. Oggi da Parma decolla il BK 117 chiamato Sierra Alpha, mentre le altre sedi in Regione sono Pavullo, sede dell'elisoccorso del Soccorso alpino, Bologna e Ravenna. Grazie ad essi ed agli operatori, impegnati 24 ore su 24, in meno di tre minuti gli elicotteri possono alzarsi in volo e raggiungere il luogo dell'intervento, procedere al recupero e portare il paziente all'ospedale più attrezzato in relazione alle sue condizioni. Quando ci passa sulla testa l'elicottero del 118 ricordiamo i quattro di Charlie Alpha, ma anche i rischi che quelli che stanno lassù corrono ogni giorno per salvare vite umane.