La Regione Emilia Romagna ha approvato la graduatoria del terzo bando ristori, gestito da Unioncamere regionale, che finanzia con oltre 31 milioni di euro i settori del turismo, commercio, agricoltura, imprese, servizi, cultura e sport. Da Piacenza a Rimini sono complessivamente 6139 le domande ammesse all’assegnazione dei contributi, che ammontano complessivamente a 28 milioni e 185mila euro.
Ai comprensori sciistici, bus turistici, parchi tematici e autodromi saranno assegnate tutte le risorse previste dal bando, quindi complessivamente 11 milioni e 144mila euro. I beneficiari riceveranno un contributo calcolato in base alla perdita di fatturato. Nel dettaglio, gli aiuti ai comprensori turistici ammontano a oltre 6 milioni di euro, ai bus turistici andranno 2 milioni e 170mila euro, ai parchi tematici 1 milione e 446 mila euro e gli autodromi riceveranno finanziamenti per 1, 5 milioni di euro.
Per quanto riguarda la filiera del wedding, alberghi, sale bingo, moda, discoteche, agriturismi, cultura ed editoria, gli aiuti ammontano complessivamente a oltre 17 milioni di euro e saranno calcolati a forfait in base alla categoria, a partire da un minimo di 2mila euro fino a un massimo di 4mila euro per ogni richiedente.
A ricevere il massimo dei contributi erogabili sono le imprese che operano nel wedding cui vanno 5 milioni 775mila euro complessivi (3mila euro a beneficiario), i gestori delle sale bingo beneficiarie di 114mila euro (3mila euro a beneficiario), gli alberghi con 1 milione e 184mila euro di aiuti complessivi (4 mila euro a beneficiario), le discoteche cui sono destinati 225mila euro (3mila euro a beneficiario), le imprese della filiera agrituristica destinatarie di 914mila euro (2mila euro a beneficiario), quelle della cultura con 668mila euro complessivi (4mila euro a beneficiario) e l’editoria cui vanno 220mila euro (4mila euro a beneficiario).
Per quanto riguarda il settore della moda la dotazione attuale è di 6,9 milioni di euro, ma c’è l’intenzione di utilizzare le economie derivanti da altre misure per aumentare il plafond a 7, 9 milioni in modo da corrispondere anche per questa misura il massimo contributo erogabile (3mila euro a beneficiario).
I contributi saranno pagati alle imprese a partire dalla seconda metà di aprile.