Un vero e proprio arsenale è affiorato nel tardo pomeriggio di ieri in un bosco del nostro Appennino ad opera di alcuni cercatori di funghi che, in località Scalucchia, nel comune di Ramiseto, hanno notato in un fossato un armadio blindato risultato contenere le seguenti armi tutte perfettamente funzionanti: un fucile semiautomatico cal. 20, marca “Beretta”; una carabina cal. 243, marca “CZ”; un fucile semiautomatico cal. 12, marca “Franchi”; una doppietta cal. 12, marca “Poli”; una doppietta artigianale cal. 12.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Ramiseto, allertati dagli stessi cercatori di funghi che si erano imbattuti nell’arsenale, che hanno avviato gli accertamenti del caso, appurando che l’armadio blindato con quanto contenuto era provento di un furto perpetrato, molto probabilmente la notte tra il 5 ed il 6 agosto scorso, nel comune di Monchio delle Corti, in provincia di Parma, ai danni di un 60enne parmigiano a cui le armi ritrovate verranno successivamente restituite ad opera degli stessi militari che le hanno prese in consegna per le indagini di competenza.
L’ipotesi investigativa avanzata dai carabinieri è che i ladri abbiano abbandonato nel fossato dove è stato rinvenuto l’armadio, dopo aver provveduto a prelevare quanto loro d’interesse, forse poichè già piazzato a compiacenti ricettatori. Dall’armadio blindato infatti mancherebbero altre armi originariamente ivi custodite, ovvero tre carabine, un revolver calibro 357 magnum ed un fucile semiautomatico calibro 12. Sula vicenda sono in corso indagini.