Il territorio di Toano sempre più cardioprotetto: un importante traguardo che si è potuto raggiungere grazie ai benefattori e alla Cri di Toano.
Sono stati inaugurati sabato 12 marzo gli ultimi tre defibrillatori semiautomatici installati nel territorio di Toano: due sono stati donati dal Banco BPM e della Fondazione S. Giminiano e S. Prospero si trovano a Roncolo e alla Ca’ di Cerredolo; il terzo, acquistato grazie alla generosità della famiglia di Corrado Guidetti, è stato collocato in località La Valle.
Il comune di Toano diventa così sempre più cardioprotetto: l’arresto cardiaco è una delle principali cause di morte, può colpire chiunque, in qualunque momento e in qualunque posto, e può essere combattuto solo entro i primi minuti, praticando la rianimazione cardiopolmonare e utilizzando il defibrillatore, che è un apparecchio semplice e sicuro.
Raggiungere una persona colta da un arresto cardiaco improvviso all’interno di un Comune può risultare difficoltoso, a causa di molteplici fattori che possono rallentare il soccorso. Il 118, in base alle sue statistiche annuali, ci dice che difficilmente riesce ad intervenire entro dieci minuti dall’accaduto.
La presenza sul territorio comunale di postazioni di defibrillazione opportunamente posizionate e segnalate, e di cittadini in grado di riconoscere rapidamente un arresto cardiaco, di praticare una rianimazione cardiopolmonare di qualità e di utilizzare questo semplice ma prezioso dispositivo salvavita, può permettere di donare una seconda chance di vita ad una persona.
Alla cerimonia per l'installazione dei DAE, erano presenti il sindaco di Toano Vincenzo Volpi e l’assessore Roberta Ruffaldi; Davide Bertelli per il Banco BPM, il presidente Mario Ferrari della Cri di Toano accompagnato dai volontari, la famiglia Guidetti e diversi cittadini diventati, grazie al corso di formazione, operatori “laici” per l’utilizzo del DAE.
Riconoscenza è stata espressa verso i diversi cittadini di queste borgate che si sono messi in “gioco” e hanno frequentato il corso organizzato dalla CRI per diventare "0peratori laici nell’utilizzo del defibrillatore".