A Oviedo si è conclusa l’asta di beneficenza della forma di parmigiano più vecchia del mondo, il cui ricavato, insieme a quello della vendita delle maglie della Nazionale stessa, è stato assegnato a due iniziative internazionali di beneficenza.
Parliamo della forma di parmigiano reggiano più vecchia del mondo, messa all’asta dalla moglie di Erio Bertani, Susetta Sforacchi, l’agricoltore scomparso nel 2018 all’età di 77 anni, per diversi anni presidente della Latteria sociale Tabiano di Viano - prima premiata con la Nazionale nel 2001 - che nel 2000 acquistò le prime due forme di Parmigiano Reggiano marchiate Qualità di Montagna e le conservò così a lungo.
“Erio - ricorda la moglie Susetta Sforacchi - aveva sempre in mente di fare tante cose, per il bene della società che rappresentava. Era un vulcano di idee ed era giusto sostenere questi progetti. Per altro, a padre Marco Canovi lui era legato da fraterna amicizia e stima incondizionata. Sarebbe orgoglioso di questi progetti”.
La forma tra le più antiche al mondo, forte di oltre 10 anni d’età, è stata aggiudicata da Aradi, una catena spagnola che serve oltre 400 negozi tra i migliori del mondo tra ristoranti e altro e che alla sua apertura dedicherà un evento a Barcellona.
Dunque, grazie al progetto La Forma del Cuore, della Nazionale del Parmigiano Reggiano, è stato possibile donare 5.000 euro per due progetti internazionali.
Il primo progetto sostenuto è finalizzato all’attività del centro medico Mama Sofia: si tratta del primo centro dedicato alla malnutrizione nella città di Boma (in Congo Centrale, nella Repubblica Democratica del Congo), inaugurato a marzo 2021, in memoria dell’ambasciatore Luca Attanasio, dell’autista Mustapha Milambo e del carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci. Il Centro medico ha il compito di accogliere tutti i bambini nelle zone rurali e garantire un supporto medico e la sensibilizzazione per la prevenzione delle malattie di malnutrizione. Il centro medico dovrebbe potere servire almeno alcune centinaia di bambini.
Il secondo è finalizzato all’associazione “Aiutiamo padre Marco”, il missionario reggiano in Uganda per la realizzazione degli allestimenti del padiglione pediatrico nella Missione del villaggio di Apeitolim (Uganda) a servizio di migliaia di bambini, i cui genitori sono principalmente nomadi. La struttura, già avviata grazie a una Onlus di Modena, deve essere completata entro il 2022. Le risorse consegnate serviranno a contribuire alla formazione del personale, al suo arruolamento e all’acquisto di quanto necessario al funzionamento dell’ospedale.
“Complimenti alla Nazionale del Parmigiano Reggiano – afferma Zakia Seddiki Attanasio, moglie del giovane ambasciatore trucidato in Congo - vi ringrazio per la vostra iniziativa e soprattutto la vostra fiducia per sostenere il progetto del centro medico Mama Sofia per i bambini denutriti in Congo centrale in memoria dei Caduti del 22 di febbraio 2021 a Goma in Repubblica Democratica del Congo. Luca Attanasio era pronto ad accompagnarmi per questo progetto, purtroppo non ha potuto vederlo con i suoi occhi, ma grazie a persone come voi, il centro è operativo e salva tantissimi bambini in difficoltà. Vi ringrazio di avere contributo per continuare a ridisegnare il mondo insieme come l’ avevo sognato con Luca. Da marzo più di 400 bambini sono stati presi in carico grazie a esempi di generosità come questo”.
Ho dei ricordi indelebili di Erio, Dalle animate discussioni sul parmigiano reggiano dove aveva già intrapreso la valorizzazione del nostro formaggio prodotto in montagna, Alle riunioni della Coldiretti sul futuro dell’agricoltura, ma l’orgoglio più forte in lui era la bellissima famiglia
Chiesi Marcello
Io ho una forma di Parmigiano Reggiano del 2002
Diego