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Bergogno e Migliara, borghi storici oggetto di tutela e recupero con progetti del Comune

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Valorizzazione dei borghi storici di Casina, tra sicurezza e innovazione. Sono diversi i progetti che l’Amministrazione comunale di Casina sta portando avanti per tutelare due frazioni che, per il loro patrimonio culturale e storico, oltre che abitativo, sono veri e propri gioielli dell’Appennino reggiano stesso.

“Con le risorse ottenute grazie al bando di Protezione Civile cui abbiamo partecipato lo scorso anno – commenta Tommaso Manfreda, assessore all’edilizia pubblica -, saremo in grado di mettere in sicurezza l’accesso al borgo medievale di Bergogno. Questa frazione, infatti, è servita da un’unica strada comunale che, purtroppo, è interessata da un’antica frana. Eppure Bergogno è luogo residenziale d’eccellenza anche per chi decide di tornare. Qui opera un’associazione culturale molto attiva, è borgo che è parte della storia Matildica e molto altro".

Grazie ai 120mila euro ottenuti dalla Regione Emilia-Romagna “a breve concluderemo la progettazione, appalteremo i lavori entro l’estate e avremo 18 mesi per concludere gli interventi di palificazione e asfaltatura. Condizioni meteo permettendo vorremmo realizzare il tutto già entro la fine dell’anno”.

Tommaso Manfreda

“La stessa Bergogno – prosegue Manfreda – è stata per noi candidata al Bando Borghi storici promosso dalla Regione Emilia-Romagna grazie alle risorse del Pnnrr, nella linea A dove, però, in tutta la regione sarà scelto un solo borgo”.

“Nella linea B del bando Borghi Storici – aggiunge Ilaria Cilloni, assessore alla cultura - presenteremo un articolato progetto per il recupero e rilancio del borgo di Migliara. Migliara è un borgo la cui origine risale almeno già al XI secolo. Collocato sulla via Matildica del Volto Santo che conduce da Mantova a Lucca, in una proprietà privata, conserva ancora oggi le rimanenze dell’antica dogana a Costa Medolana, risalente ai tempi dei ducati. Migliara era passaggio strategico per la nuova strada militare verso la Lunigiana e Carrara e oggi conserva un caratteristico e unico portone di proprietà anche comunale che, sino a inizio Novecento, è stato punto di riferimento per gli abitanti del posto, con un negozio di alimentari, merceria e un’osteria. Di proprietà comunale a Migliara rimane la struttura delle ex scuole elementari che si vorrebbero recuperare”.

La proposta di intervento di rigenerazione si chiama "Ripartire dalla cultura immateriale: il borgo di Migliara tra paesaggio e Ars Canusina" e prevede un progetto di rigenerazione del borgo costituito dai tre interventi per 1,420 milioni di euro e un progetto culturale costituito da sette interventi, per 180mila euro, per un totale di 1,6 milioni di euro. La deliberazione di giunta è stata approvata il 3 marzo scorso.

Ilaria Cilloni

“Ed è proprio a servizio dei 263 residenti che hanno sconfitto il desiderio di emigrare – afferma l’assessora Cilloni – che nelle ex scuole e nella porzione di Voltone vorremmo realizzare spazi per valorizzare il nostro patrimonio paesaggistico e culturale, dando vita a nuove opportunità. Una risposta pure ai tanti nuovi arrivi che scelgono il casinese come luogo dove vivere: qui vorremmo creare spazi di co-working, espositivi per ospitare l’Ars Canusina, ad esempio, offrendo opportunità alle associazioni del territorio, alle attività formative, riqualificando anche l’area verde attorno alla ex scuola”.

1 COMMENT

  1. … ma non era stata l’Associazione “Amici di Sordiglio” (borgo storico di Canossa e da poco divenuto luogo del cuore FAI) a far presente il Bando all’Amministrazione e a presentare per prima la domanda di riqualificazione storica del borgo? Le fognature solo iniziate aspettano ancora!

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