Visite ai propri impianti di Bonifica, alle casse di espansione e ai luoghi rinaturalizzati, come l’orto botanico presso l’idrovoro San Siro (500 metri quadrati di specie erbacee contenenti principi attivi utilizzabili nella cosmetica e nella farmacopea, tradizionale, fitoterapica ed omeopatica), i canali e i nodi idraulici fondamentali alla gestione consorziale delle acque di superficie e non ultimo alla scoperta della centrale idroelettrica di Castellarano. Per imparare divertendosi il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale offre, anche quest’anno, un’ampia offerta didattico-ludico-formativa in stretta collaborazione e sinergia con Anbi Emilia-Romagna, da anni punto di riferimento per i consorzi di tutta la regione sulle importanti attività per le scuole di ogni ordine e grado. Come lo spettacolo – per i più piccoli, ma non solo – interpretato dall’attore Lorenzo Bonazzi in cui si raccontano aneddoti, curiosità e notizie storiche, spunti di riflessione per conoscere com’è iniziata l’opera di bonifica delle nostre terre descrivendo la gestione delle acque in modo assolutamente giocoso: da un baule escono oggetti che accompagnano la narrazione che prosegue interagendo con gli studenti travolti da un finale di poesie e spruzzi d’acqua. I ragazzi si divertono perché diventano attori protagonisti ma imparano anche parole come impermeabilità, casse di espansione, canali di scolo ed irrigui, pompe idrovore e tante altre.
Per il Consorzio di Bonifica la referente dei progetti didattici, naturalmente aperti alle scuole dell’Appennino è la castelnovese Marzia Bonicelli. Spiega la referente che “tali progetti sono offerti gratuitamente alle scuole primarie a partire dalle classi terze e alle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Si tratta di laboratori in classe ed uscite sul territorio per imparare a riconoscere i vari tipi di paesaggi. Si parla di confini territoriali, della geografia dei luoghi, dei caratteri culturali”.
C’è inoltre un Concorso regionale per le scuole primarie e secondarie di primo grado dal titolo “Alla scoperta degli abitanti del villaggio d’acqua dolce”, concorso a premi con l’opportunità per i vincitori di partecipare all’Amarcort Festival, che si svolgerà a Rimini nel mese di novembre 2022. I ragazzi dovranno realizzare un video che valorizzi il ruolo dell’acqua e le attività dei Consorzi di bonifica a tutela del proprio ambiente e della biodiversità. Oltre al premio finale, anche la possibilità di far proiettare il proprio video all’interno di un importante festival internazionale di cinema breve.
Sempre in collaborazione con Anbi Emilia-Romagna proseguirà anche il progetto per le scuole superiori di secondo grado “Acqua da mangiare”, offerto a tutti gli Istituti che intendano promuovere e approfondire i temi della sostenibilità ambientale e alimentare (Agenda 2030, Pnrr, Psrn) e che, lo scorso anno, ha visto oltre 200 studenti dell’Istituto Cattaneo Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti impegnati nella partecipazione, oltre all’Istituto Mandela, sempre a Castelnovo ne’ Monti.
Il direttore del Consorzio di Bonifica, Domenico Turazza rimarca l’utilità di “fornire agli studenti tutte le informazioni e le conoscenze necessarie allo sviluppo di una reale educazione ambientale perché solo tramite la conoscenza si impara a rispettarla veramente. Ecco perché il Consorzio offre la propria collaborazione ad Anbi Emilia-Romagna per la formazione nel mondo della scuola aiutandola a promuovere progetti di conoscenza e difesa del territorio, riflessioni sulla sostenibilità ambientale ed alimentare e far comprendere alle giovani generazioni in modo concreto la gestione delle acque superficiali svolta dai Consorzi di Bonifica a sostegno dei territori”.
Per saperne di più consultare il sito www.emiliacentrale.it, cliccare sul box “LA BONIFICA PER LA SCUOLA”. Si possono consultare progetti e schede di iscrizione.