Al fine di agevolare il traffico nel tratto di Via Monte Portola, l’Ufficio tecnico di Carpineti, ha ritenuto di mettere una limitazione di peso di 22 tonnellate in direzione Reggio sul punto più pericoloso rappresentato dal ponte sul Rio Vezzola, all’incrocio con Via Seminario. Lo annuncia in un comunicato il presidente dell'Unione e sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi.
Con questa limitazione, a decorrere dal 10 marzo, il flusso dei mezzi pesanti in direzione Castelnovo né Monti rimarrà tal quale mentre, in direzione Reggio, gli automezzi di peso superiore alle 22 tonnellate saranno deviati da Cà del Merlo sulla Strada provinciale Via Mulini Valle del Tresinaro fino alla frazione di Cigarello per poi proseguire su Via San Martino fino a Casa Giroldo.
Il vecchio tracciato della statale 63 che prende il nome di Via Monte Portola e Via Roma, infatti, attualmente è interessato da un intenso traffico, soprattutto pesante, che lo sta mettendo a dura prova.
In particolare, dai sopralluoghi effettuati dall’ufficio Tecnico comunale di Carpineti e dalla Polizia locale dei comuni dell’Unione montana, sono stati rilevati due punti critici di Via Monte Portola che si trovano fra le località Cà del Merlo e Casa Giroldo all’incrocio con Via San Martino, dove i mezzi pesanti transitano con grosse difficoltà e quando capita di incontrarsi sono costretti a compiere pericolose retromarce per scambiarsi il passaggio.
Nel frattempo il presidente Borghi è in attesa che il dipartimento ANAS di Bologna fissi un incontro, congiuntamente ai sindaci che gravitano sulla SS 63, per trattare della situazione viaria da loro gestita e per i calendari delle manutenzioni straordinarie che, stante le condizioni di insicurezza più volte lamentate, non possono più essere procrastinate.