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“Il deserto luogo sicuro” è il fulcro della meditazione domenicale di monsignor Guiscardo Mercati

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 06 al 13 marzo 2022

DOMENICA

06 marzo

Prima domenica di Quaresima

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Bertolini Alide) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (def. Zigni Marco, Rosetta e Doriano)      Pontone  ore 10.00   Pantano ore 10.00          

LUNEDI’

07 marzo

S. Messa: ore 18.00 (def. Nella e Alfeo)
MARTEDI’

08 marzo

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
MERCOLEDI’

09 marzo

 

S. Messa: ore 10.30 (def. Prandini Luca)                             

GIOVEDI

10 marzo

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
VENERDI’

11 marzo

S. Messa: ore 15.00 (libera intenzione) Via Crucis.

Ore 21.00 chiesa di Pantano, Stazione Quaresimale, per tutta L’ Unità Pastorale.

SABATO

12 marzo

Catechismo dalle ore 15.00 alle ore 16.00

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino     Velluciana ore 19.00

DOMENICA

13 marzo

seconda domenica di Quaresima

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (defunti di Rivi Rosanna)

Pontone ore 10.00     Pantano ore 10.00

La Messa delle ore 18.00 a Carpineti questa domenica non sarà celebrata            

 

Meditazione domenicale. Il deserto luogo sicuro. Il deserto che in questa prima domenica di Quaresima viene proposto come uno dei temi portanti delle letture, ci presentato secondo molteplici aspetti e in una simbologia multiforme. È luogo di salvezza dall’Egitto, luogo dell’alleanza di Dio con il suo popolo, luogo di attesa della Terra promessa, luogo per offrire sacrifici, luogo della manifestazione della grandezza del Signore e della sua predilezione per Israele, luogo dove agisce lo Spirito (prima lettura). Il deserto in sé non è ambiente ospitale, ma per il credente diviene luogo per eccellenza della presenza: del Padre innanzitutto, poi del Figlio e dello Spirito santo (vangelo). Per colui che riesce a stare nel deserto con fede si tratta di un luogo vivo e abitato, dove serve prestare attenzione ad ogni passo, non tanto per evitare rischi o i pericoli, ma per riconoscere in tempo colui che ci viene incontro per stare con noi. E quando il Signore è con noi ci ricorda che nulla dobbiamo temere al riparo della sua presenza: siamo nel luogo più sicuro.

Kiev, citta’ aperta. Kiev, una capitale di tre milioni di abitanti, in Europa, è oggi un campo di battaglia. La popolazione civile, inerme, vive in una condizione di pericolo, terrore, mentre trova riparo nei rifugi sotterranei. I più deboli, dagli anziani ai bambini, ai senza dimora, sono ancora più esposti. Ci sono già le prime vittime civili. Kiev è una città che rappresenta un grande patrimonio culturale. Non si può pensare alla cultura europea, alla storia dell’Europa senza Kiev, così come non si può pensare alla cultura russa, alla storia della Russia, senza Kiev. La città, tra tanti monumenti, ospita siti che sono patrimonio dell’umanità. Kiev è una città santuario per tanti cristiani, in primo luogo per i cristiani ortodossi del mondo intero. A Kiev ha avuto inizio la storia di fede dei popoli ucraino, bielorusso, russo. A Kiev è nato il monachesimo ucraino e russo. Il grande monastero della lavra delle grotte che sulla collina sovrasta il grande fiume Dnepr è un luogo santo di pellegrinaggio e preghiera millenario. Kiev è una città preziosa per tutto il mondo cristiano. Il destino di Kiev non lascia indifferente chi, da oriente e da occidente, guarda con passione e coinvolgimento alla città e alla sua gente. Dopo Sarajevo, dopo Aleppo, non possiamo assistere nuovamente all’assedio di una grande città. Gli abitanti di Kiev chiedono un sussulto di umanità. Il suo patrimonio culturale non può essere esposto al rischio di distruzione. La santità di Kiev per il mondo cristiano esige rispetto. Imploriamo chi può decidere di astenersi dall’uso delle armi a Kiev, di dichiarare il cessate il fuoco nella città, di proclamare Kiev “città aperta”, di non colpire i suoi abitanti con la violenza delle armi, di non violare una città a cui oggi guarda l’umanità intera. Possa accompagnare questa scelta la ripresa di un percorso negoziale per arrivare alla pace in Ucraina. Andrea Riccardi, Comunità di Sant’Egidio.

 

Quaresima  2022. Il consiglio di unità pastorale ha deciso quattro momenti particolari di preghiera da celebrarsi in quattro diverse chiese, nei venerdì di quaresima. Il primo di questi incontri, sarà venerdì 11 Marzo alle ore 21.00 nella chiesa di Pantano dove si svolgerà una via crucis meditata. il secondo sarà nella chiesa di Pontone, il 18 Marzo alle ore 21.00 con l’animazione di un ora di Adorazione Eucaristica. Il terzo nella chiesa di Carpineti il 25 Marzo alle ore 21.00 con la celebrazione della messa dell’Annunciazione. Il quarto in luogo ancora da destinarsi il 1 Aprile alle ore 21.00, con la liturgia penitenziale e confessioni. Spero che queste proposte siano accolte favorevolmente e partecipate, ogni settimana avrò cura di ricordarle sull’agenda parrocchiale. Naturalmente ognuno di noi è chiamato a dare spazio alla preghiera, alla carità ed alla conversione del cuore.

 

Ingresso del nuovo vescovo. La Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla, si prepara ad accogliere il nuovo pastore, l’Arcivescovo Giacomo Morandi. Il Vicario Generale Mons. Alberto Nicelli convoca tutta la Comunità diocesana domenica 13 marzo alle ore 16.30 nella Cattedrale di Reggio Emilia per la solenne Concelebrazione eucaristica che costituisce il momento culminante per l’inizio del ministero pastorale del nuovo Vescovo. La giornata sarà scandita da vari momenti: in mattinata, giungendo da Modena, monsignor Morandi incontrerà la comunità di Rubiera, visiterà la Casa Circondariale e la Casa della Carità di San Giuseppe a Reggio Emilia, il Monastero delle Serve di Maria in Montecchio e sempre a Montecchio pranzerà con i sacerdoti ospiti della Casa del Clero. Nel pomeriggio l’Arcivescovo si recherà alla Basilica della Ghiara a Reggio Emilia, dove incontrerà i giovani. Dopo la preghiera di affidamento alla Beata Vergine, raggiungerà piazza Prampolini; qui riceverà il saluto delle autorità civili e militari prima di entrare nella Cattedrale per la solenne Concelebrazione eucaristica. Pregheremo per lui durante le Messe domenicali e, nel pomeriggio parteciperò con don Villiam e quattro dei nostri giovani alla solenne celebrazione. Domenica prossima, essendo convocato in cattedrale non sarò presente, la Messa delle 18.00 non sarà celebrata.

 

Offerte ricevute. Leuratti Giorgio, in memoria di Guatelli Franco, per la Caritas e la parrocchia di Pantano. A tutti grazie.

 

Come in Adamo, tentato e sconfitto, tutti siamo sotto le conseguenze del peccato, così in Cristo,

tentato e vittorioso, tutti possiamo essere vittoriosi sul peccato.

Facciamo nostro il suo deserto e, nel silenzio e nell’ascolto della Parola, impariamo a fare nostra la sua vittoria.