Home Cronaca Pd montano all’attacco: “Il sindaco Costi non ha saputo imporsi alla sua...

Pd montano all’attacco: “Il sindaco Costi non ha saputo imporsi alla sua maggioranza”

44
4

Riceviamo e pubblichiamo.

___

 

La risposta del sindaco Costi alla nota del Circolo Pd di Casina sulla mancata condivisione della mozione di condanna della aggressione neofascista della sede CGIL di Roma ci amareggia.

Ci sono forze politiche che fanno fatica a condividere una risposta forte delle istituzioni contro i rigurgiti fascisti e questo è facile da capire, perché questi partiti cercano il voto delle formazioni di estrema destra. Ma il sindaco Costi dichiara una collocazione ed una storia diversa, in un percorso che lo ha portato ad appoggiare apertamente la candidatura del centro sinistra di Bonacini al ruolo di presidente della Emilia Romagna. Quindi probabilmente altre figure della sua maggioranza non hanno voluto votare la mozione ed il sindaco Costi non ha saputo imporsi.

Se il gruppo di Costi in consiglio comunale non ha votato la mozione perché nominava espressamente gruppi neofascisti, gli ricordiamo che leader di Forza Nuova sono stato filmati ed arrestati per la devastazione della sede Cgil, per reati che ogni democratico antifascista riconosce e condanna senza tentennamenti. Le azioni illegali dei gruppi neofascisti vanno condannate e queste formazioni vanno sciolte come prevede la Cistituzione e la legge. Il fascismo si ripropone oggi pericolosamente, sotto altre vesti ma con le stesse caratteristiche: uso della violenza in politica, razzismo, antisemitismo, nazionalismo usati contro la democrazia, contro i sindacati, contro i lavoratori.

Non ci devono essere dubbi o sofismi nel condannare il fascismo e difendere il sistema democratico. Gli altri consigli comunali della Montagna si sono espressi con decisione con mozioni, che non sono "copia incolla" ma che proprio nella presentazione dello stesso documento hanno dato forza a questa azione politica.

 

(Il coordinamento del Partito Democratico dell'Appennino reggiano)

4 COMMENTS

  1. Se ancora capisco l’italiano mi sembra che Costi e la sua maggioranza abbiano detto di sì alla mozione chiedendo delle modifiche per migliorarla e di non fare dei semplici “Copia e Incolla” tipici dei burocrati e funzionari di certi partiti. Ora mi sembra che la toppa che cerca di mettere il PD della montagna sia peggio del buco fatto dal PD di Casina con l’intervento della neo segretaria Incerti.
    Ricordo al PD tutto che nelle democrazie “occidentali” i consigli comunali, come i parlamenti, sono i luoghi deputati al confronto e alla discussione proprio per migliorare ogni proposta fatta da maggioranza o minoranza.
    Se però ora siete convinti che ci sia una deriva fascista a Casina dovete avere il coraggio di fare nomi e cognomi dei fascisti che siedono nei banchi della maggioranza di cui fa parte anche mio figlio. Questa accusa se permettete mi brucia un po’ come penso bruci ad altri genitori, mariti, mogli, compagni , compagne e cittadini di Casina ( vi ricordo che i “NOSTRI” Padri non ebbero paura di fare questi nomi e di combatterli).
    Non vorrei però che anche questo vostro ultimo articolo fosse il risultato di qualche “copia e incolla” di qualche altro documento.

    Gemma Spadacini

    • Firma - Gemma Spadacini
  2. Nel leggere la presente nota, mi sembra di poterne dedurre che prestare il fianco a chi, quasi in modo abbastanza dogmatico, esige la “patente” di antifascismo, da esibire ogniqualvolta lo richiedano i “politicamente corretti” di turno, espone anche al rischio, come nella fattispecie, del vedersi poi addebitata l’incapacità di imporsi alla propria maggioranza, il che, d’altro canto, starebbe comunque a confermare che la formazione “Casina Bene Comune” era effettivamente una lista civica – come mi par di ricordare, salvo errori di memoria – il che va pertanto a suo merito, differentemente da quelle che si presentano come tali senza tuttavia esserlo.

    Per una formazione realmente civica dovrebbe infatti valere il principio che i suoi componenti non debbano uniformarsi giocoforza alle cosiddette “direttive di partito”, allorché si affrontano argomenti e tematiche di natura politica, perché un conto è l’esprimersi contro “le azioni illegali”, il che è del tutto naturale, mentre non è a mio avviso la stessa cosa il volerle battezzare sul piano politico, così da farvi scorgere dietro il pericoloso riproporsi del fascismo “sotto altre vesti ma con le stesse caratteristiche: uso della violenza in politica, razzismo, antisemitismo, nazionalismo, usati contro la democrazia, contro i sindacati, contro i lavoratori”.

    P.B. 20.12.2021

    P.B.

    • Firma - P.B.
  3. Il PD di Casina non ha ancora capito una cosa:se l’attuale amministrazione,dopo aver governato per cinque anni,ha vinto per la seconda volta dovreste farvi un esamino di coscienza. Se pensate che questa amministrazione non sia all’altezza pensate come possa avervi giudicato la popolazione; perché alla fine si sa:mal che vada la gente, nell’incertezza, vota il “meno peggio”.

    PS: amici del PD non fatevi ingannare dal colore verde del Castello di Sarzano; ha un significato diverso dal verde lega a cui molti avranno pensato.

    Abitante di Casina

    • Firma - Abitante di Casina
  4. Ma come mai il PD non ha appoggiato la CGL in merito allo sciopero del 16 dicembre ?
    Usano la CGL solo quando gli fa comodo per screditare e gettare fango in faccia a chi con esito di elezioni schiaccianti li ha umiliati?
    Fate pace col cervello!!!

    casinese doc

    • Firma - casinese doc