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Approvato il bilancio dei consorziati del Parmigiano Reggiano: sostegno ai produttori di montagna

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Si è tenuta oggi, 15 dicembre a Parma l’assemblea generale dei consorziati del Parmigiano Reggiano per l’approvazione del bilancio preventivo 2022. La plenaria, che è tornata a svolgersi in presenza dopo due anni di collegamenti online causa Covid, ha deliberato un bilancio preventivo da record con 56 milioni di euro di ricavi, contro i 51,8 del 2021 e i 38,4 del 2020.

“Il biennio 2020-2021 è stato segnato dalla pandemia, che ha portato stravolgimenti e incertezze impreviste – ha affermato il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, nel discorso introduttivo - Dal punto di vista del mercato e della produzione, la filiera ha risposto bene a questa fase. Il 2020, nel pieno della crisi sanitaria, il mercato ha premiato il Parmigiano Reggiano con una crescita importante sia all’estero (10,7%) che in Italia (+7,9%). Nel 2021 questi risultati importanti sono stati consolidati. Un dato, questo del 2021, forse ancor più importante dell’exploit del 2020 dato che in molti prevedevano il ritorno alle condizioni di mercato pre-pandemia. Questo risultato riflette tanto gli effetti delle scelte del passato, quanto l’azione dei nuovi interventi ed investimenti nell’area dello sviluppo della domanda di mercato e del valore del marchio.”.

Su queste basi, l’assemblea ha varato le scelte strategiche che detteranno l’agenda del Consorzio nel 2022, con tre pilastri fondamentali:

  • Approvazione della proposta di bilancio preventivo 2022 con ricavi previsti a 56 mln di euro
  • Riduzione del contributo ordinario per il 2022 da 7 €/forma a 6 €/forma
  • Approvazione dell’Accordo preventivo del Piano Regolazione Offerta 2023/25

“Nei prossimi giorni – ha proseguito Bertinelli - lanceremo la nuova campagna natalizia per augurare buone feste a tutti gli italiani che hanno vissuto un periodo difficile e che anche durante la pandemia hanno dimostrati di apprezzare i valori della nostra marca. Da gennaio proseguirà la campagna ‘Gli Amigos’ con uno spot che ha un focus specifico sulla stagionatura”.

Investimenti per 3 milioni sono destinati al programma “Premium 40 Mesi” per sostenere il segmento del Parmigiano Reggiano a lunga stagionatura: oltre alla prosecuzione dei plafond di produzione 2018, 2019, 2020, il progetto si amplia con 50.000 forme dei lotti di produzione II e III 2021.

Nel 2022 sono stati inoltre stanziati 3 milioni di euro per progetti di miglioramento del benessere animale e della sostenibilità, nell’ambito del bando triennale che – ricordiamo – ha un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro.

Infine, 1 milione di euro è stato stanziato per il Bando 2021 a sostegno degli investimenti in attrezzature per i centri raccolta latte.

Nel merito dei contenuti specifici, le novità più importanti sono due: consolidare, senza ulteriori aumenti, la produzione di fine 2021, prevedendo una riduzione delle riassegnazioni annuali (dal 10,0% allo 0,5%) e l’aumento degli importi di contribuzione aggiuntiva con Importo Unico da 18 a 25 €/quintale e Importo Grande Splafonatore da 30 a 40 €/quintale. La seconda è la generazione e distribuzione di nuove Quote Latte Parmigiano Reggiano agevolate per circa 1,8 milioni di quintali (gratuite e a prezzi agevolati) finalizzate a ridurre il livello di splafonamento, e di conseguenza di contribuzione economica aggiuntiva, per gli allevatori che rispetteranno i criteri specifici di non aumento produttivo.

Al fianco di tali interventi, la proposta introduce altri importanti novità e miglioramenti per sostenere politiche specifiche rivolte ai giovani e ai produttori di montagna, e introdurre leve di flessibilità per gestire lo strumento in correlazione ai bisogni reali del mercato e per dare maggiore efficacia al contrasto delle eventuali crisi di mercato.