Riceviamo e pubblichiamo.
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Durante la seduta del consiglio comunale del 30 novembre 2021, l'amministrazione Costi ha bocciato la mozione riguardante la solidarietà agli attacchi alla sede di Cgil a Roma dello scorso 9 Ottobre .
“Il sindaco ci ha chiesto di emendare una mozione nata a livello nazionale e già discussa a Montecitorio lo scorso mese", riporta il segretario del PD di Casina Barbara Incerti e membro dell’opposizione con il gruppo 'Casina Futura' in consiglio comunale.
“Noi abbiamo accolto l’invito a presentarla, così come è stato fatto in altri comuni italiani, poiché ne condividiamo i contenuti: emendarla avrebbe modificato il senso col quale è stata proposta. La mozione è uno strumento per riaffermare valori che dovrebbero essere scontati, scritti nella Costituzione. Non c'è nulla di ideologico né di strumentale. Il sindaco, respingendo la mozione, espone il comune di Casina alle giuste critiche di compiacenza dei violenti e facinorosi.
Il PD non vuole e non può transigere sul fatto che la storia della comunità di Casina antifascista, venga in nessun modo offuscata da un comportamento superficiale del suo primo cittadino ancorché democraticamente eletto. In altre città alcuni partiti di centrodestra hanno votato a favore di questa mozione. La violenza va condannata da qualunque parte venga.
Nel testo si chiede inoltre di promuovere percorsi mirati rivolti soprattutto ai ragazzi per incentivare la partecipazione a progetti culturali che valorizzano la cittadinanza attiva ed educhino a valori democratici. Neppure questo sta bene all'amministrazione Costi?
Dispiace inoltre che nessun consigliere della maggioranza, abbia fatto la scelta di intervenire in merito a questo importante argomento.
Quanto accaduto a Roma è un fatto grave pianificato da gruppi ad estrazione fascista. La maggioranza non condivide il testo nei suoi riferimenti politici, ne prendiamo atto e ci discostiamo da quanto da loro sostenuto, bocciare una mozione come questa, dà un chiaro indirizzo politico, per una lista che si è sempre ritenuta di carattere civico".
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AGGIORNAMENTO, LA REPLICA DI COSTI: "Avete rifiutato ogni modifica contro tutte le violenze di ogni colore"
Non sono solito a rispondere alle pretestuosità, ma in questa occasione lo ritengo necessario perché non trovo corretto che mi si attribuisca di essere superficiale, o addirittura peggio.
Probabilmente pur essendo di Casina la Segretaria del Pd locale (mi riferisco a Lei visto che è riprodotta nella fotografia che accompagna l'articolo) non conosce bene la mia storia, né quella della mia famiglia, né tantomeno quella dei componenti della maggioranza del Consiglio Comunale e delle loro famiglie.
Mi attengo semplicemente ai fatti: personalmente ho precisato che Casina Bene Comune era, ed è assolutamente d'accordo con in principi esposti in mozione.
Ho chiesto di ritirare la mozione per poterla poi presentare al successivo consiglio comunale in maniera condivisa da tutti, e di emendare la mozione eliminando i nomi di specifiche organizzazioni.
Alla risposta negativa del Capogruppo di minoranza ho comunque proposto di approvarla nella medesima seduta, mantenendo l’emendamento da me proposto.
Dopo un rapido consulto la risposta di Casina Futura è stata che il testo era un "copia incolla" già approvato in altri consigli comunali e non era loro intenzione apportare modifiche, non consentendo, quindi, l'approvazione all'unanimità.
Al prossimo consiglio comunale di Casina, che si terrà il 28 dicembre , come gruppo di maggioranza presenteremo un punto all'ordine del giorno, in cui esprimeremo la nostra ferma condanna ai fatti accaduti ai danni della sede Cgil di Roma, e ad ogni forma eversiva, da qualunque ideologia, colore e politica essa tragga ispirazione.
Deve essere chiaro a tutti, che il sindaco, la Giunta e il gruppo di maggioranza del Comune di Casina è contraria ad ogni forma di attacco alla nostra democrazia, da qualunque parte essa provenga, che minino la sicurezza e la legalità nel nostro Paese. Casina Bene Comune non ne fa mai una questione di appartenenza perché siamo "civici".
Il 28 dicembre, siccome il documento non sarà un "copia e incolla", vedremo che tipo di voto esprimerà il consiglio comunale.
(Stefano Costi, sindaco di Casina)
Bocciare una mozione di solidarieta’ contro un attacco di chiara natura fascista, indipendentemente da chi la riceve, e’ vergognoso.
G. U.
Innanzitutto premetto che non sono del Comune di Casina, pero’ da “esterno”, mettendo da parte ideologie politiche e, leggendo tutto l’articolo mi permetto di esprimere una mia opinone pesonale, leggo testualmente: espone il comune di Casina alle giuste critiche di compiacenza dei violenti e facinorosi; in cuor mio ritengo che qualsiasi persona di buon senso, ancorche’ residente del Comune, non possa associare il Sindaco e la sua Amministrazione alla compiacenza di cui si fa riferimento sopra, sarebbe vergognoso il solo pensarlo ed ancor di piu’ scriverlo. Leggendo poi le ultime 4 righe permettetemi mi cadono le braccia: si vorrebbe insinuare ad un’ amministrazione di estrazione fascista?; capisco tutto, capisco la delusione della sconfitta, che immagino bruci tremendamente, la mozione sopra citata (in quanti tanti altri Comuni d’Italia?), la bocciatura nell’istituire “amministrazioni frazionali” (in quanti tanti altri Comuni d’Italia esistono?), tralasciando il caso purtroppo tragico che ha segnato la Comunita’.Non c’e’ nulla di ideologico ne’ di strumentale? Tralasciando l’ideologia ma di strumentale io ce ne vedo parecchio, e’ strumentalizzazione e nulla piu’. Auguro a tutti un Buon Natale. Saluti
Andrea.S
Il PD perde le elezioni comunali, senza il coraggio di metterci il simbolo, grida allo scandalo per la sconfitta e ancora non si rende conto perché per due volte consecutive ha perso le elezioni.
Stando alle dichiarazioni del gruppo consigliare PD e del PD Casina il 60% dei casinesi sono fascisti: Complimenti!
Dai che di questo passo perderete anche le prossime anche se non ci dovesse essere una lista contrapposta .
Tra lo strumentalizzare una disgrazia e attaccare l’amministrazione di essere fascista (amministrazione che appoggiò Bonaccini alle regionali) state cadendo veramente molto in basso.
Abitante di Casina
Concordo. Cambiano le facce, ma la testa rimane quella.
Ogni esternazione del PD di Casina sono voti che volano via. Avanti così.
MA
A mio vedere, come regola generale, dovrebbe valere il principio secondo cui chi presenta una mozione puntando ad ottenere che sia approvata in modo unanime, così da rafforzarne la valenza, dovrebbe essere anche disposto ad ascoltare le altrui ragioni, all’interno dell’assemblea, e a concordare altresì qualche rimodulazione del testo, e riguardo al fatto che in altri Comuni italiani la mozione sarebbe passata nella versione originaria, io penso che ogni consesso elettivo abbia le proprie e legittime “sensibilità”, che possono non portare a decisioni “fotocopia” (gli atti di violenza vanno respinti di per sé stessi, senza bisogno di associarli necessariamente ad una matrice politica, come voleva forse fare la mozione).
.Mi permetto nel contempo di aggiungere che, in circostanze come questa, non chiamerei in causa la storia politico-ideologica della propria famiglia, per quanto “ineccepibile” possa essere ritenuta, perché in tal modo si asseconda di fatto quella linea di pensiero che vorrebbe la “patente” di antifascismo per venir considerati presentabili – rilasciata ovviamente da una determinata parte politica, che si reputa depositaria della verità – e io ricordo le tante volte in cui sentimenti come l’amor patrio, e il senso di identità ed appartenenza, che a me paiono stati d’animo tutt’altro che negativi, sono stati invece assimilati, o accostati, a simpatie o nostalgie fasciste (il che mi rende detta parte abbastanza poco attendibile).
P.B. 16.12.2021
P.B.
Condivido in pieno il discorso sulla “patente” di P.B., ricordando infine al sindaco Costi che la sua elezione è retta anche dall’essere alternativa a quella del PD. Quindi è mal compreso il suo “felice affiancamento” a Bonaccini, ma questo è un altro discorso.
MA