Le imprese reggiane sono sempre più alla ricerca di personale con "competenze green", insieme a quelle digitali.
Secondo i dati rilevati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sui risultati rilasciati dal Sistema Excelsior, il 76,7% dei 29.700 profili ricercati nel 2020 ha infatti riguardato candidati con attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.
Non solo, emerge anche che la la domanda di green jobs riguarda in maniera trasversale tanto nuove professioni ad elevata specializzazione quanto professioni già esistenti ma che richiedono una transizione a ruoli green.
Si possono così identificare tre categorie di Green Jobs in funzione dell’effetto che la transizione green ha sui compiti, sulle abilità e sulle conoscenze richieste dal lavoro: professioni specifiche espressamente green (in alcuni casi emergenti), professioni già esistenti (caratterizzate da una evoluzione in chiave green) e, infine, figure non strettamente green ma che supportano le attività verdi.
Questa trasversalità – prosegue l’analisi dell’Ente camerale - spiega come per tutti i livelli di professione, cioè dai dirigenti fino agli artigiani e operai specializzati, le percentuali di candidati a cui vengono richieste competenze green si attestano tra il 75% e l’85%. Valori inferiori si osservano per le professioni non qualificate (58%).
Analizzando la richiesta di competenze green per livello di studio, i dati evidenziano una richiesta di green skill ampia e diffusa per tutti i differenti livelli di istruzione e titoli di studio. Tuttavia, emerge come la domanda di competenze legate alla ecosostenibilità sia più intensa nei casi di entrate previste per livelli di istruzione più elevati. Infatti, le competenze green vengono richieste all’80% dei laureati, al 90% di chi è in possesso di un diploma di istruzione tecnica superiore, mentre la quota per chi non si ritiene necessaria alcuna formazione specifica oltre la scuola dell’obbligo scende al 75%.
In particolare, si osserva come, tra coloro che hanno un titolo universitario, i profili a cui viene richiesta un’attitudine green in oltre il 95% di casi sono quelli di: ingegneria industriale e civile, architettura, scienze biologiche e biotecnologie. Per gli ITS (istruzione tecnica superiore), invece, i profili a cui vengono più richieste le competenze green sono quelli con indirizzo in nuove tecnologie per il made in Italy relativi all’ambito meccanica (96,3% dei casi) e sistema casa (98,5% dei casi).
Infine, la provincia di Reggio Emilia è la terza, dopo Bolzano e Vicenza, per maggiore quote di entrate con competenze green riservate ai giovani, con una percentuale pari al 28,6%, contro il 31,8% a livello nazionale.