Riceviamo e pubblichiamo
In merito alle accuse rivolte all’Amministrazione Comunale in carica, riguardo alle condizioni in cui riversa il Lago Calamone, l’Amministrazione comunale ci tiene a precisare quanto segue.
Ogni anno il Comune, in collaborazione con il Parco, mette a bilancio la cifra necessaria per la pulizia del bacino, ammontari questi che sono a disposizione di tutti coloro che vogliano verificarli, all’interno della nostra amministrazione trasparente. Quest’anno, nonostante il Comune abbia rispettato questo impegno, non si è ancora proceduto alla pulizia del Lago poiché, come ha spiegato anche a Redacon Giuseppe Vignali lo scorso luglio, “il Parco nazionale dell’Appennino intende cambiare le modalità d’intervento sul lago Calamone con l’asportazione parziale della vegetazione acquatica in un periodo più favorevole, come quello di settembre, e con modalità differenziate. Inoltre il manufatto di sbarramento sull’emissario del lago sarà modificato in modo da ricreare condizioni più vicine a quelle del lago nella sua naturalità. Allo stesso tempo, in accordo con l’Accomandita, proprietaria dei terreni intorno allo specchio d’acqua, andremo a realizzare interventi per la fruizione come la sostituzione di tavoli e panchine, il ripristino della segnaletica e la realizzazione di nuovi bagni”.
L’Amministrazione del Comune di Ventasso ha molto chiara l’importanza di preservare i luoghi di interesse naturalistico per il bene dell’ambiente, dei residenti e dei turisti, pertanto riteniamo scorrette le accuse che ci sono state rivolte, essendo senza alcun fondamento, in primo luogo per quanto affermato dal Presidente Vignali e in secondo luogo perché il Comune non può intervenire su luoghi di diretta competenza del Parco.
Al contrario, laddove il Comune di Ventasso abbia libertà di iniziativa per quel che riguarda l’area, i nostri interventi sono stati notevoli: è stato dato incarico per la sistemazione della strada che porta al Ventasso, installato panchine e cestini, realizzato i bagni pubblici fino a quel momento inesistenti, dato in gestione la pulizia e la manutenzione delle aree di competenza comunale, creato un info point, realizzato e sistemato l’area parcheggi per soddisfare il legittimo bisogno di ordine da parte della popolazione, regolamentato il mercato del contadino nell’area parcheggio.
La nostra consapevolezza è che si possa continuare a fare ancora meglio, ed è proprio ciò che l’Amministrazione Manari si propone di fare, come dimostra il nostro impegno per fermare lo spopolamento dei nostri territori. In merito, negli anni abbiamo distribuito incentivi a giovani, a famiglie e ai nuovi residenti, manteniamo la gratuità dei servizi di trasporto scolastico, sviluppato servizi sanitari gratuiti che accorciano le distanze tra il paziente e i medici e abbiamo mantenuto le aliquote di diversi tributi tra i più bassi in assoluto dell’area montana.
Tutto questo al fine di garantire ai residenti di Ventasso dei servizi d’eccellenza e farli trovare a coloro che scelgono di trasferirvisi, e stanno funzionando: nel solo 2020 si sono registrati ben 9 nuovi residenti in più e dal 2016 abbiamo distribuito 52 bonus nuovi nati, favorito la nascita di 15 nuove imprese e distribuito più di 7000€ di contributi carburante ai lavoratori pendolari. Numeri che dimostrano che far rivivere la montagna è possibile. Quel che serve è tempo, fiducia e competenza.
Rinnoviamo la stima per i nostri cittadini e per la presidenza del Parco.
L’Amministrazione Manari
Perche leggo che il Comune non può intervenire sui luoghi di diretta competenza del Parco?; ma non è sempre stato scritto che il Parco non pone vincoli?; inoltre vorrei che qualcuno mi traducesse cosa significa che lo sbarramento all’uscita delle acque sarà modificato in modo da “ricreare condizioni più vicine a quelle del lago nella sua naturalità”; significa che il livello del lago viene abbassato?. Mi auguro proprio che questo non succeda, siamo in Ventasso e il Comune deve dire assolutamente NO, sarebbe un danno turistico inaccettabile. Se il Comune tace spero che i cittadini facciano sentire la loro voce.
(Daniele)