La parrocchia di Pecorile in collaborazione con le altre parrocchie dell’unità Pastorale di Vezzano/Puianello e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Vezzano sul Crostolo, organizza per Domenica 15 agosto, il terzo evento denominato ‘MusicaAssunta 2021’.
Aspettando l’aurora, infatti, avrà inizio alle ore 6,15, sul sagrato della chiesa parrocchiale di Casola Canossa (Pecorile) un concerto con Organo virtuale Hauptwerk denominato ‘Dell’aurora tu sorgi più bella”, elevazione spirituale nella solennità di Maria Assunta in cielo’.
L’esecuzione musicale è affidata al Maestro Renato Negri. Nato a Reggio Emilia ha conseguito presso il Conservatorio di musica «Arrigo Boito» di Parma la maturità artistica ad indirizzo musicale ed il diploma in organo e composizione organistica sotto la guida di Stefano Innocenti. Presidente dal 1998 al 2007 dell’Associazione italiana Organisti di Chiesa, è impegnato da anni nell’attività concertistica, partecipando intensamente alla vita musicale della città natale ed esibendosi in più occasioni in Italia e all’estero, sia come organista solista sia come continuista. E' organista titolare nella chiesa di San Francesco da Paola di Reggio Emilia (organo inserito nell’Orgelführer Europa, prestigiosa guida agli organi più importanti del continente) e organista titolare del Teatro Municipale «Romolo Valli», ove è ubicato un organo Montesanti del 1815. E' Direttore Artistico della rassegna Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città. Insegna Organo all’Istituto Superiore di studi musicali di Reggio Emilia ‘Achille Peri’ e Castelnovo ne’ Monti ‘Claudio Merulo’.
Seguirà alle ore 7 la S. Messa mentre al termine una colazione sarà offerta sul sagrato.
E’ questo un diverso modo devozionale per festeggiare Maria Assunta e per riscoprire un luogo storico. Infatti la chiesa di Casola C., dedicata a S. Eufemia, fu una delle cappelle che S.Anselmo vescovo di Lucca ed amministratore del Vescovado di Reggio Emilia dal 1082 al 1086 donò al monastero di S.Apollonio di Canossa in compenso del tesoro che la celebre Contessa Matilde aveva mandato al Pontefice Gregorio VII per i bisogni della guerra contro l’Imperatore Arrigo IV (di tale evento si ha notizia nella bolla di Adriano IV, nel diploma di Arrigo V ed anche nella bolla di Alessandro III del 1178). Durante il secolo 17° fu portata alla forma attuale mentre agli inizi del 1900, l’allora priore don Serafino Vezzani, ”con mirabile ardimento ha innalzato la chiesa non elevandone la volta ma scavando il pavimento interno ed abbassando di circa un metro e messo il terreno all’intorno”. Un ultimo ed importante intervento di recupero è stato eseguito a fine secolo scorso con un restauro conservativo di tutto l’edificio voluto dall’allora parroco don Pietro Pattacini. (Domenico Amidati)