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La storia / Il secolo di Beppa

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Il giorno 22 ultimo scorso Giuseppina Pigozzi (Beppa, per gli amici) ha raggiunto l’ambito traguardo dei cento anni. La solennità dell’avvenimento è stata festeggiata quest'oggi, domenica 25 luglio, con una Messa di ringraziamento nella chiesa parrocchiale di Gova di Villa Minozzo, concelebrata da don Lealdo, suo nipote, don Alpino, don Giuseppe e don Raimondo, rispettivamente parroci di Monzone, di Fontanaluccia e di Cavola.

Vicini alla Beppa in questa meravigliosa occasione sono innanzitutto la figlia Clara col marito Sandro, le nipoti Lorena, Donatella ed Alessandra, con i tredici pronipoti, il sindaco di Villa Minozzo, Luigi Fiocchi e, si spera, una nutrita pattuglia di govesi.

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La Beppa, nata il 22/07/1910 a Secchio (sempre nel comune di Villa Minozzo), si sposa nel 1933 nella basilica della Ghiara di Reggio Emilia e compie il suo viaggio di nozze, fatto raro in quei tempi, a Roma, e, insieme ad altre coppie di sposi, partecipa all’udienza di Papa Pacelli. Conduce, col marito, una vita attiva e laboriosa fin verso gli anni ’40, quando il marito è richiamato alle armi allo scoppio della guerra. Rimane così sola ad affrontare i gravosi impegni che comporta il governo della casa e la crescita delle tre figlie. Gestisce inoltre con grande energia la presenza delle truppe partigiane di don Carlo Orlandini, acquartierate nella sua abitazione di Gova. A partire dall’anno 1983 una sequela di fatti familiari dolorosi mettono a dura prova la sua pur forte fibra. Nell’ottobre di quell’anno muore, colpito da ictus, il marito Piero. Rimane per un paio d’anni sola nel suo appartamento di Milano, prima di trasferirsi presso l’abitazione della figlia Franca a Modena. Nell’ottobre del 1993 in un tragico incidente muore il nipote Gianpiero, figlio della primogenita Adriana, abitante in Sardegna. Nel gennaio dell’anno 1998 anche Adriana muore, vittima di un grave incidente domestico. Sempre a gennaio di quell’anno, colpito da infarto, perde la vita il genero Ermanno, marito della figlia Franca, presso i quali Beppa aveva preso domicilio dopo la morte del marito. Il cerchio si chiude nel febbraio 1999, quando anche Franca, colpita da male incurabile, cessa di vivere. La Beppa deve, per l’ennesima volta, cambiare domicilio ed è ospitata dall’unica figlia rimasta, Clara, abitante col marito Sandro a Reggio Emilia, accolta dalle sue tre nipoti e dai tredici pronipoti. Da qui La Beppa partirà con rinnovata lena alla conquista del nuovo secolo.