Domenica sera alle 21, alla Casa Cantoniera di Casina, Padre Lorenzo Volpe e il prof. Davide Dazzi ricordano padre Aurelio Rossi di Leguigno “Un evangelizzatore a 360 gradi”, deceduto la primavera scorsa alle soglie dei 98 anni.
Ripercorrere un secolo Leguigno è ritrovare una frazione molto devota, che contava 25 religiosi su meno di 1000 abitanti, per lo più piccoli proprietari terrieri.
Padre Aurelio, al secolo, Giuseppe, classe 1923, frequenta le elementari a Leguigno quindi i seminari di S. Martino in Rio e di Scandiano e diversi monasteri emiliani prima della professione perpetua e di essere ordinato sacerdote dal vescovo Beniamino Socche nel 1944. Iniziano quindi gli incarichi pastorali che lo portano nei conventi di S. Martino, Fidenza e le predicazioni delle missioni molto in voga negli anni Cinquanta e Sessanta dove è apprezzato per l’oratoria, soprattutto nei contradditori e nei dialoghi. Anche la responsabilità dei salvadanai pro-missioni collocati in uffici e negozi lo porta a muoversi tra tutti i paesi. Per meglio promuovere il sostegno economico alle missioni accompagna l’attività pastorale con spettacoli di burattini e banchetti vari e viaggi nelle missioni in Turchia e negli altri paesi ed è attivo anche negli anni più avanzati che lo vedono ancora confessore nei grandi conventi. Ovunque era apprezzato per la gioiosità e la bontà. Si è spento il 16 aprile scorso all’ospedale di Reggio dopo un breve ricovero.
L’iniziativa fa parte della rassegna “Martedì alla Cantoniera” del Comune di Casina e degli Amici della Cantoniera curata da Giovanna Caroli, la quale continuerà martedì 20 alle 21 con “L’erba, il legno, l’acqua: l’uso delle risorse in montagna” di Enrico Bussi.